Nuovo intervento dell’Università dei Muratori di Gubbio sulla questione della tutela dell’immagine della Festa dei Ceri. La Festa dei Ceri – si legge nella lettera dell’ente - è offerta a Sant’Ubaldo ed è per questo Spirito che la Festa si è mantenuta intatta nei secoli, proprio perché gli eugubini l’hanno sempre vissuta e la vivono, l’hanno sempre celebrata e la celebrano per se stessi, e non nell’ottica di attrarre turisti o per finalità commerciali. Da sempre – prosegue la nota - l’“Università dei Muratori, Scalpellini ed Arti Congeneri della Città di Gubbio” è Depositaria della Festa, e cioè custode, organizzatrice, nonché tutrice morale della manifestazione e dei Valori che la animano. Non è questa Corporazione – viene ribadito - ad aver ignorato “i più ovvi gesti di cortesia” nel momento in cui ha pubblicamente censurato la commercializzazione dell’album di figurine. Sarebbe stato moralmente doveroso – secondo l’Università dei Muratori - sentire preventivamente il pensiero dell’ Università dei Muratori, Scalpellini ed Arti Congeneri”.
Presumere di poter far conoscere ai più piccoli la Festa attraverso una raccolta di figurine quando nessun nonno, nessun padre, nessun ceraiolo, ha mai pensato di trasmettere ai giovani la passione per i Ceri attraverso strumenti di divertimento è fatto che si commenta da sé. Questa Corporazione , prosegue la lettera, ha sempre manifestato la propria censura ogni qualvolta è stato dato corso ad iniziative lesive dell’immagine della Festa e dei Valori che la animano.