Secca replica ad An del Comune di Spello: "Niente stangata, solo lievi ritocchi alle tariffe"

“L’aumento dell’Irpef è stato deliberato nel Bilancio triennale del 2005 e solo confermato nel Bilancio di previsione del 2007, quindi non si tratta di un aumento, ma di una conferma”. E’ quanto afferma l’amministrazione comunale di Spello in base alle affermazioni del capogruppo consiliare di An Maria Pia Pascucci. “I leggeri aumenti apportati alla Tarsu – continua la nota dell’amministrazione comunale – che comunque rimane una delle tariffe più basse dell’Area vasta, si è reso necessario per compensare il ristoro richiesto giustamente dal Comune di Spoleto e Castel Ritaldi per l’ampliamento della discarica di Sant’Orsola che in caso contrario avrebbe comportato il trasporto dei rifiuti ad Orvieto con un aumento dei costi quattro volte superiore. Il riequilibrio della compartecipazione delle famiglie al costo delle mense e dell’asilo nido, si è invece reso necessario per garantire pasti con prodotti di prima qualità e tipici del posto come l’olio extravergine di oliva delle colline spellane, carne bovina 5 Erre e pasta De Cecco. Così pure sui temi ambientali, i progetti avviati per la certificazione Emas sono sicuramente gli strumenti necessari per garantire alla città politiche ambientali serie nel rispetto del paesaggio e dell’ambiente. Da ultimo la dialettica e le riflessioni fatte da alcuni consiglieri di maggioranza, sono la dimostrazione che nel gruppo di maggioranza c’è ampia discussione finalizzata a scegliere i progetti ed i programmi migliori nell’interesse della città, pur nel rispetto dei ruoli e della collegialità dell’intera coalizione che governa la città. L’amministrazione comunale, così come avvenuto in passato, ha sempre elogiato o criticato le scelte dei governi nazionali e regionali che non erano funzionali al miglioramento della vita della città e della società. Ha infatti valutato positivamente lo sforzo che ha fatto la Regione dell’Umbria, ed in particolare l’assessore Vincenzo Riommi, per compensare i mancati finanziamenti del governo centrale sul mantenimento del personale assunto per il terremoto, criticando le scelte del governo centrale che anche in questa finanziaria, come nella precedente, non ha adeguatamente valorizzato i Comuni medio piccoli. L’amministrazione comunale, con in testa il sindaco, indipendentemente dal colore politico del Governo centrale, sarà sempre pronta a protestare qualora non si tenga conto di questi aspetti”