Sei balestre antiche donate alla città di Gubbio in nome di Ferdinando Rosset

"Un dono che arricchisce l'intera città di Gubbio". Con queste parole il presidente della Società Balestrieri Ubaldo Orlandi ha descritto le sei balestre antiche che la fruilana Luisa Simoncini donerà a Gubbio in nome del marito Ferdinando Rosset, grande appasionato della città di Gubbio e delle sue tradizioni, scomparso a luglio all’età di 73 anni. Le sei balestre, oltre ad un notevole valore economico, hanno un’altissima valenza storica, visto che risalgono ad epoche antiche e vanno dal '500 al '600 fino ad inizio '800. Le armi provengono da vari paesi: c'è per esempio una balestra da caccia inglese, una tedesca, una balestrina da tiro a segno per bambino di fabbricazione italo-francese ed una cosiddetta "balestrina a palla" di origini toscane. La cerimonia di consegna è in programma per domani, in occasione della Giornata del Balestriere, alle 19,30 presso lo Sporting Hotel alla presenza della signora Simoncini che parlerà di “Ferdinando Rosset: l’uomo, le sue passioni, l’amore per Gubbio e per la società balestrieri”. All’evento saranno presenti il vescovo Ceccobelli, il vescovo emerito Bottaccioli, il sindaco Goracci, l'assessore alla Cultura Menichetti e il presidente dei Balestrieri di Sansepolcro. Le sei balestre saranno poi conservate in una teca presso il Palazzo del Bargello. Ma la Giornata del Balestriere 2008 sarà caratterizzata anche da altri avvenimenti. Alle 14,30 si terrà la gara della "Medaglia del Consiglio", a seguire "Il Torneo del Presidente" presso il Balipedio e alle 18,30 la santa messa in memoria dei Balestrieri defunti, che quest'anno sarà dedicata in particolar modo al compianto Massimo Mencarelli. Dopo la cerimonia religiosa e la consegna delle balestre è previsto il gran finale, con l'aperitivo, la cena di gala e le premiazioni.