Sentinelle del fuoco, 500 interventi in 47 giorni

Quasi 500 interventi in 47 giorni a partire dal primo luglio: un’attività davvero intensa quella degli uomini del corpo dei Vigili del Fuoco operanti nel bacino del folignate. Dal Comando provinciale il funzionario Maurizio Fattorini elenca nel dettaglio il cospicuo numero di interventi attuati dagli uomini della caserma di Foligno individuandone innanzitutto 150, attivati per incendi sul territorio. Incendi che per superficie boschiva coinvolgono quest’anno a livello regionale una superficie di 900 ettari, tre volte tanto rispetto l’anno precedente. “Non esiste autocombustione in natura, sebbene le alte temperature favoriscano lo svilupparsi degli incendi”: Fattori individua in cause accidentali e dolose l’origine del divampare del fuoco, dietro al quale c’è sempre l’uomo, molto spesso noncurante delle più elementari norme di salvaguardia dell’ambiente; fra le cause la più comune è quella dei fuochi di sterpaglie nei campi che sfuggono al controllo di chi li appicca. Nessun incendio di grandi dimensioni che abbia richiesto più di 24 ore di lavoro si è però verificato nella zona del folignate. E gli angeli vestiti di rosso non soltanto di fuoco si stanno occupando in questa caldissima estate: sono stati 200 i cosiddetti interventi d’acqua conseguenti a poche grosse perturbazioni che hanno causato allagamenti; da qui la necessaria rimozione di alberi dalle strade o di soccorso ad auto in panne; in questa categoria di interventi piuttosto cospicua c’è da evidenziare che vi rientrano anche le segnalazioni per allagamenti domestici dovuti a tubature rotte. Ma non basta: sono stati 50 i cosiddetti interventi ‘a persona’ per emergenze di singoli cittadini e 20 le chiamate per incidenti: un bilancio davvero notevole per gli uomini che vegliando sulla sicurezza dei cittadini come spiega Fattorini hanno sempre minori risorse a disposizione dallo Stato facendo fronte a tali carenze con grande entusiasmo e professionalità