Tutto è pronto per l’iniziativa di domani che si terrà a Costacciaro nell’ambito della Settimana della Cultura.
L’appuntamento è per le ore 16.00 presso la Chiesa di S. Francesco, in Corso Mazzini per la visita guidata gratuita, con una particolare attenzione alle tracce templari esistenti all’interno.
In questi ultimi anni, infatti, nella duecentesca chiesa di San Francesco, sono state riportate alla luce una serie di testimonianze storico artistiche d'assoluto rilievo. Fra le molte che potrebbero essere qui elencate, merita una speciale menzione il rinvenimento di tre croci, d'apparente tipologia templare. I Templari, cavalieri e monaci insieme, adottarono quale loro simbolo sacro, una preesistente croce greca patente, ovverosia con i bracci, della stessa lunghezza, che andavano progressivamente allargandosi verso le estremità.
Due delle tre croci rinvenute a Costacciaro compaiono incise su piccole lapidi, poste, l'una di fronte all'altra, all'inizio dei due lati interni della navata centrale. Le croci, greche e patenti, sono accompagnate dal simbolo di una "rosetta", ovverosia d'un fiore a sei petali, inscritto in un cerchio, e perfettamente confrontabile con quelli incisi sul lapideo portale d'ingresso alla chiesa perugina di San Bevignate, che è uno dei più significativi ed importanti edifici legati al mondo e alla cultura dei Templari. Una terza croce, d'apparente tipologia templare, ed assai simile a quelle precedentemente descritte, è stata recentemente scoperta in un luogo celato della sacrestia
Al di sotto delle prime due croci, campeggiano l'araldico simbolo del "rastrello", e del cosiddetto "giglio fiorentino", nonché due brevi e contratte epigrafi in caratteri gotici. Si sta, ora, intensamente lavorando alla loro interpretazione, cercando, nel contempo, di capire quali legami unissero i Templari alla "chiesa madre" di Costacciaro.
Questa doveva essere in origine un'abbazia benedettina, sotto il titolo di San Pietro, molto simile, per forma e dimensioni, alla romualdina Santa Maria Assunta di Sitria.
Il programma prevede poi a seguire, un incontro con il Prof. Picchiarelli sul tema del Paesaggio agrario e la cucina dell’Umbria di montagna. Al termine, intorno alle ore 18.00 si potranno degustare i migliori prodotti eno-grastronomici del territorio offerti da aziende locali.
Hanno dato la loro adesione all’iniziativa l’Azienda agricola biologica “I Piani”e l’azienda agricola biologica “ I Trebbi” con le loro produzioni di ceci, cicerchia e farro; Il Panificio e La Pizzeria Palluconi con i tipici dolci pasquali e la torta al formaggio; la Macelleria Torzoni con i salumi; il Caseificio Facchini con i formaggi.
Tra un assaggio e l’altro si potrà visitare l’Antico Frantoio dell’olio nel quale sarà allestita una mostra di attrezzi d’epoca del mondo contadino locale, grazie alla collaborazione dell’Associazione Radici di Fossato di Vico.
La manifestazione conta sul prezioso apporto dell’associazione Pro Loco e della Parrocchia di S. Marco.
08/04/2006 09:43
Redazione