Si è conclusa la ‘tre giorni’ di ‘Nocera Longobarda’, una seconda edizione condizionata dal maltempo e dai disagi conseguenti, ma ugualmente apprezzata e vissuta in un programma ampio che ha spaziato dalla cultura, all’arte, alla gastronomia e ai sapori e agli odori tipici del mondo longobardo. Le copiose piogge cadute dal pomeriggio di venerdì (30 giugno) fino alla serata di sabato (1 luglio) hanno di fatto cancellato uno degli appuntamenti più caratteristici dell’edizione 2023 della manifestazione: l’accampamento alle porte della città dove erano previste oltre 20 tende con personaggi in costume. Tuttavia i gruppi di rievocazione longobarda ‘Fortebraccio Veregrense’ (Montegranaro) e ‘Benevento longobarda’ hanno dato vita ad animazioni apprezzatissime da grandi e piccini sia nel corso della cena longobarda, nel centro storico, che nella giornata di domenica 2 luglio in Piazza Umberto I. Definito di grande rilevanza culturale dal pubblico e dagli stessi relatori il convegno che ha avuto luogo nella splendida cornice della Pinacoteca Comunale (Ex Chiesa di San Francesco), incentrato sul tema dell’abbigliamento del popolo longobardo. Nella stessa Pinacoteca è stata allestita ed inaugurata la mostra “Trame longobarde. Tra architettura e tessuti”, promossa dall’Associazione Italia Langobardorum, presieduta da Danilo Chiodetti, illustrata da Glenda Giampaoli, direttore del Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco e Maria Stovali, responsabile beni e attività culturali del Comune di Spoleto e dei progetti di rete per l’Associazione Italia Langobardorum. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 20 agosto. Appuntamento di grande rilevanza culturale ha riguardato l’inaugurazione (sabato 1 luglio) della ricca parte longobarda del ‘Museo Archeologico e Centro documentazione siti territoriali’ ospitato, dopo la ricostruzione post sisma 1997, nello storico ex Palazzo municipale, nel cuore del centro storico, dove è possibile ammirare moltissimi reperti pregiati emersi dagli scavi dell’ampia necropoli del ‘Portone’ (fine ottocento) e da altri scavi effettuati nel territorio. Il taglio del nastro è avvenuto al cospetto di molti illustri ospiti: tecnici, rappresentanti istituzionali e militari e della Soprintendenza di Perugia, tra cui il funzionario archeologa, Paola Romi. Molto partecipata la caratteristica “Cena Longobarda” del sabato sera, prevista da programma in piazza Caprera poi, causa maltempo, organizzata nella taverna del Quartiere Porta Santa Croce, ospitata nello storico palazzo dell’ex Monastero di san Giovanni. Il successo dell’evento, patrocinato dal Comune di Nocera Umbra dall’Assemblea legislativa dell’Umbria e con l’importantissimo e determinante sostegno della Fondazione Perugia, è stato in più occasioni rimarcato dal sindaco di Nocera Umbra, onorevole Virginio Caparvi e dal presidente del Gruppo archeologico ‘Noukria’, Angelo Brancaleone che, con la sua associazione ed in collaborazione con la Pro Nocera Umbra e con il Cecuris, ha rappresentato il ‘motore’ dell’evento. “É stata un’edizione molto importante – ha detto il sindaco Caparvi - perché dopo la fase sperimentale dello scorso anno, questa edizione 2023 doveva assumere un profilo ben definito, sia per quanto riguarda il format che per i contenuti storici e culturali. E sono convinto che tutti insieme siamo perfettamente riusciti nell’intento. Come abbiamo sempre detto ed auspicato, Nocera Longobarda dovrà continuare nel tempo a rappresentare un evento identitario della nostra città e del territorio e per questo sarà importantissimo il coinvolgimento del mondo associativo e di quello scolastico sul quale inizieremo immediatamente a lavorare. Un ringraziamento particolare va al Gruppo archeologico ‘Noukria’ e al presidente Brancaleone e a quanti hanno lavorato per la buona riuscita della manifestazione”. Soddisfazione per il buon funzionamento strutturale e per i contenuti emersi dai lavori convegnistici è stata espressa dal presidente di ‘Noukria’, Angelo Brancaleone. “Rimane il rammarico per non essere riusciti a dare completezza al programma per il weekend di pioggia che ha colpito il nostro territorio, ma l’esperienza del vivere in un accampamento longobardo è soltanto rimandata al prossimo anno. Per il resto – ha voluto specificare - ringrazio i prestigiosi relatori, i figuranti delle due associazioni longobarde, la dottoressa Stovali e quindi l’Associazione Italia Langobardorum per l’allestimento della mostra ‘Trame Longobarde’ nella nostra Pinacoteca. E grazie all’Associazione ‘Longobardia’, e a tutti coloro che, in ogni ruolo, hanno permesso di portare a termine un’ottima edizione di Nocera Longobarda.
Gubbio/Gualdo Tadino
03/07/2023 17:54
Redazione