"La sicurezza dei cittadini è una questione di sinistra perchè impatta nei ceti più deboli della nostra società", ha affermato il ministro Minniti in una recente intervista. Condivido le parole del ministro e mi sono tornate in mente dopo i recenti fatti accaduti in via Alfonsine ad Umbertide la notte del Sabato Santo. La vicenda della sparatoria testimonia una escalation di violenza della criminalità locale che sino ad oggi la nostra città non aveva conosciuto. Abbiamo vissuto momenti drammatici (e penso all'omicidio del carabiniere Donato Fezzuoglio - medaglia d'oro al valor militare - durante la rapina ad un istituto bancario) ma si trattava di una violenza che non apparteneva alla nostra comunità. Ciò che è accaduto merita attenzione e il sentimento dei cittadini non va mai sottovalutato. Resto convinto che ad Umbertide ci sia un alto grado di convivenza civile ma, al fine di garantire tutto ciò, credo sia necessario un maggior controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine con particolare attenzione al traffico di sostanze stupefacenti. Occorrono controlli più frequenti e occorre garantire sicurezza alle famiglie e ai nostri figli (basti considerare che il fatto di cronaca accaduto la notte di sabato è avvenuto a poche decine di metri da un parco pubblico e dall'area dove si trovano le giostre frequentate da tanti ragazzini). L'uso delle armi mi ha francamente scosso e non possiamo minimizzare ciò che è accaduto, a tal riguardo questa mattina ho presentato un'interrogazione al Ministro degli Interni al fine di vedere garantiti i controlli necessari alla nostra città con particolare attenzione nel debellare lo spaccio di sostanze stupefacenti.