"La riqualificazione dell'ex ospedale Calai è, per Gualdo Tadino, un argomento prioritario nell'azione amministrativa, per lo sviluppo del centro storico, della comunità e di tutto il comprensorio perché è una struttura che storicamente ospita servizi territoriali fondamentali. Proprio per questo, dunque, l'azione non può essere usata a scopo propagandistico ed elettorale, ma occorre serietà e accuratezza nel fornire risposte ad un territorio che, negli anni, si è dimostrato serio e responsabile rinunciando ai propri presidi ospedalieri per dare vita all'esperienza dell'ospedale di Gubbio - Gualdo Tadino". Così in una nota la capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Simona Meloni, annunciando un'interrogazione nella quale si chiede chiarezza su alcuni elementi dell'iniziativa, "dai costi ai tempi, fino alla eventuale valutazione sismica". "Lo scorso 11 gennaio la Giunta regionale ha presentato, a Palazzo Donini, il Piano di valorizzazione dell'ex ospedale Calai, finalizzato alla realizzazione della Cittadella salute. Per chiarezza e correttezza nei confronti dei cittadini - spiega Meloni in un comunicato della Regione - occorrerebbe trasparenza e una corretta reportistica delle azioni che vengono intraprese. Per questo è utile conoscere quali azioni siano state intraprese per la realizzazione del progetto, da un mese a questa parte. Un'iniziativa complessa, per la quale si stanziano 9 milioni di euro. Un progetto che va a sostituire il Piano varato dalla Giunta nel 2015 per dare al complesso di 4.440 metri quadrati una nuova vita. L'idea sarebbe quella, appunto, della Cittadella della salute con Casa e ospedale di comunità. Per la Casa di comunità è prevista l'individuazione delle aree omogenee quali quelle delle cure primarie, assistenza di prossimità, servizi generali e materno infantili. Per l'ospedale di comunità si prevedono due moduli da 20 posti ciascuno di cui 12 trasferiti dall'ospedale di Gubbio - Gualdo e sei dall'Rsa Baldassini. Prevista poi la presenza di 12 posti di Hospice, attività residenziali e Servizio per le dipendenze, gli uffici amministrativi e spazi polivalenti. In uno degli spazi si prevede il Centro diurno Alzheimer e il Servizio di riabilitazione cardiologica". "La complessa iniziativa - prosegue Simona Meloni - andrà avanti per stralci esecutivi, iniziando dall'edificio storico e dai suoi successivi ampliamenti. Tale complessità imporrebbe dunque una fattiva sinergia tra tutti i livelli istituzionali. Per questo sarebbe opportuno conoscere come e quanto il Comune di Gualdo Tadino sia stato coinvolto nell'iniziativa, a partire dalla redazione del progetto. Altro capitolo risulta essere la valutazione sismica dell'intero immobile, da fare laddove non sia stata ancora eseguita. E proprio in questa eventualità, occorrerebbe capire se la Giunta regionale ritenga sufficienti i 9 milioni stanziati e come poter reperire ulteriori risorse".