Comincia domani sera l’avventura nei playoff scudetto della Sir Safety Conad Perugia, che affronta al PalaEvangelisti alle ore 20.30 la Bunge Ravenna per gara 1 dei quarti di finale. Serie, a differenza di semifinali e finali, al meglio delle tre partite (ritorno a Ravenna domenica prossima) e quindi necessario per i Block Devils partire subito con il piede giusto anche in vista poi dell’andata dei Playoff 12 di Champions League martedì pomeriggio in Turchia contro l’HalkBank Ankara. Ci penseranno da domenica Lorenzo Bernardi ed i suoi ragazzi che ora hanno in testa solo il match di domani, match come detto importantissimo in una serie da 2 su 3. Oggi seduta tecnica a Santa Maria degli Angeli, poi domattina ultima rifinitura a Pian di Massiano per i bianconeri. Lorenzo Bernardi ha recuperato tutti gli effettivi per domani sera e non dovrebbero esserci cambiamenti in formazione inizialmente con l’unico ballottaggio tra Russell (recuperato da un piccolo problema fisico) e Berger in posto quattro a far coppia con Ivan Zaytsev. Per il resto consueta diagonale di posto due De Cecco-Atanasijevic, Podrascanin ed Anzani al centro e Colaci baluardo in seconda linea. Nonostante l’anticipo serale del sabato, si va riempiendo il palazzetto con il gruppo organizzato del tifo perugino che chiama a raccolta gli appassionati e li invita a presentarsi in “Total White” sulle gradinate. Ravenna, che torna a Perugia a distanza di sei giorni dopo aver disputato proprio al PalaEvangelisti l’ultima di regular season, è pronta a giocarsela a viso aperto e con la serenità e la testa libera della formazione che non gode dei favori del pronostico. Ma daranno certamente tutti gli uomini di coach Soli che dovrebbe confermare i sette visti la scorsa settimana con Orduna in regia, opposto l’austriaco Buchegger, al centro Vitelli e Diamantini, in banda l’argentino Poglajen ed il francese Marechal con Goi in seconda linea. Per questo i Block Devils dovranno lavorare molto bene al servizio e rendere più scontato il gioco ospite che, con palla alta, è solitamente meno efficace. Poi chiaramente ci vuole coraggio in attacco e molta concentrazione nei momenti caldi della partita.