A Preci, uno dei centri della Valnerina piu' danneggiati dal terremoto, sono cominciati i lavori di urbanizzazione per la realizzazione del primo lotto di casette da assegnare agli sfollati. "In questa prima fase saranno costruite 31 Sae-Soluzioni di emergenza abitativa, che diventeranno 50 tra qualche settimana", spiega all'ANSA il sindaco, Pietro Bellini. "I lavori di scavo in questo momento sono in corso nelle frazioni di Corone e Castelvecchio dove sono previste 6 casette per ognuna delle due localita', ma gia' da domani o al massimo da venerdi' si comincera' a lavorare anche a Preci e Piedivalle". Le altre 19 'casette' sorgeranno a ridosso del centro storico di Preci. "Questo per la nostra comunita' - spiega il sindaco - e' il primo vero atto che ci porta verso la ricostruzione del nostro borgo, e' un punto di partenza fondamentale che da' fiducia e speranza". Per il sindaco "sara' piu' semplice affrontare il recupero del paese una volta che le persone potranno tornare a vivere qui, potendo usufruire di una vera e propria casa, anche se di emergenza". Bellini ci tiene a ricordare anche come Preci abbia gia' risolto il problema scuole: "la materna e' rimasta nella sua sede naturale, visto che l'edificio non aveva riportato lesioni, mentre l'elementare, gia' nei giorni successivi al sisma, e' collocata in un prefabbricato in legno assolutamente sicuro e questo ci fa stare tranquilli. Adesso attendiamo che le casette siano completate e che la gente di Preci torni in paese, poi affronteremo con tutte le energie necessarie la ricostruzione".