Sorrentino a Gualdo: " Sarà l'anno della rinascita". Stasera ore 22 su Trg il pontificale

E' nel segno della misericordia, il tema dell'anno giubilare in corso, il messaggio che il vescovo di Assisi, Nocera Umbra e Gualdo Tadino lascia ai tanti convenuti presso la cattedrale di San Benedetto a Gualdo per il pontificale nel giorno del patrono Beato Angelo. Un'omelia quella di monsignor Domenico Sorrentino che ha preso spunto dalle parole di Papa Francesco per spronare i fedeli a vivere questo 2016 nel segno della misericordia , verso gli altri - con un chiaro riferimento all'emergenza profughi e al confronto con l'Islam - e verso la Natura. "Viviamo – ha detto Sorrentino – tempi in cui siamo chiamati a confrontarci con popoli molto diversi tra noi; sia questa l'occasione per trovare una nuova sintesi basata sul reciproco rispetto pur nelle differenti identità ". Chiaro anche l'appello al rispetto del Creato, seguendo una linea tracciata da Papa Francesco con la sua enciclica : " La mancanza di rispetto – ha proseguito il vescovo – è evidente anche in quello che accade intorno a noi: la Natura soffre dei nostri errori e prima o poi ci chiede il conto ". L'omelia si è chiusa con l'auspicio che questo sia il 2016 della rinascita, anche per Gualdo : " Non sconosciuta – ha concluso Sorrentino – a problemi di natura economica che affliggono tante famiglie ". In cattedrale, insieme al clero di tutta la vicaria, le Confraternite della Santissima Trinità e quella del Sacramento, Sant' Anna e San Giovanni di Boschetto. Immancabile la colonna sonora della festa del patrono sulle note suonate e cantate dalla Corale Caia Casimiri diretta dal maestro Felice Pericoli . Le celebrazioni religiose legate al patrono Beato Angelo erano iniziate già ieri sera con i vespri solenni , che hanno visto l'amministrazione comunale di Gualdo Tadino con il sindaco Massimiliano Presciutti donare l'olio per la lampada votiva che da qui a un anno brucerà nella cripta del Beato. Immancabile anche la presenza dell'Ente Giochi delle Porte con il suo presidente Sergio Ponti e i quattro priori , tra questi il gonfaloniere in carica Nicola Bossi e il neo eletto priore di San Martino Lucio Giombini . La serata era proseguita con le due fiaccolate in onore del patrono, una partita dalla cattedrale di San Benedetto, l'altra dall'eremo presso il convento dei frati cappuccini, che si sono ritrovate davanti al cespuglio fiorito del biancospino . Il tempo inclemente , con pioggia e termoemtro vicino allo zero, non ha impedito a tanti fedeli di partecipare , soprattutto coloro che , guidati dal Cai, hanno imbracciato le fiaccole lungo il percorso storico di circa 3 km che dall'eremo del Beato ha toccato le località di Casale, San Lazzaro, Rasina e Biancospino , in una processione suggestiva quanto partecipata conclusasi con la benedzione davanti al cespuglio del miracolo.