Parla eugubino l'edizione 2018 della classica cronoscalata automobilistica Trento-Bondone. Nell’edizione che ha registrato dopo 48 anni il ritorno alla vittoria di un pilota locale – e alludiamo a Christian Merli fra le moderne - a completare il dominio di casa alla 68esima Trento-Bondone ha provveduto Adolfo Bottura, “re” della gara riservata alle auto storiche, peraltro valevole quale tappa del campionato europeo della categoria. Il 56enne conduttore della scuderia Speed Motor, che vive proprio a Trento, ha regolato il lotto delle quasi 80 vetture partecipanti con la sua March 712M di Formula Due, che a suo tempo era stata guidata da Vittorio Brambilla. Alquanto netta l’affermazione di Bottura (già leader al termine delle prove ufficiali), che ha coperto i 17 chilometri e 300 metri del tracciato in 11’14”74, sopravanzando di 18”19 il secondo classificato, Piero Lottini su Osella Pa 9/90. Una gara perfetta in una domenica da lui molto attesa, che lo ha visto collezionare una messe di trofei: quello per il primo posto assoluto, quello di raggruppamento (E3 per la Fia, quinto nella catalogazione italiana), la Coppa Fia per il trionfo nella prova di campionato europeo e infine il quinto trofeo intitolato alla memoria del grande Mauro Nesti. “E’ andato tutto bene, stavolta – ha dichiarato un Bottura visibilmente soddisfatto – e con la macchina che era a posto l’impresa è stata portata a compimento. Si può benissimo immaginare cosa si provi quando si vince davanti al pubblico di casa, tanto più che lo scorso anno si era rotto il motore, per cui ogni ambizioso obiettivo era malamente sfumato. Questo successo mi ripaga quindi anche della sfortuna avuta in precedenza”.
Maiuscola anche la prestazione di Michele Fattorini della scuderia Speed Motor nella gara valida come quinta tappa del campionato italiano di velocità in montagna 2018. Al volante della sua Osella Fa 30 Zytek, il 28enne pilota umbro ha ottenuto un eccellente secondo posto assoluto (e di gruppo nella E2-SS) con il ragguardevole tempo di 9’32”41, migliorando di 11”80 il suo record personale sui 17 chilometri e 300 metri dell’impegnativo tracciato, che aveva stabilito nel 2016 con l’Osella Pa 2000, salendo anche allora sul podio come terzo classificato. Alla fine, il distacco dal vincitore Christian Merli, sempre su Osella Fa 30 Zytek, è stato di 10”88, ma fino al terzo riferimento cronometrico il ritardo era contenuto nell’ordine di poco più di 5”. Fattorini ha poi preceduto di 7”12 il beniamino locale Diego Degasperi, anche lui sulla stessa vettura. “E dire che ieri ho dovuto di fatto saltare la seconda sessione delle prove ufficiali – ha commentato Fattorini – per un inghippo elettrico che mi ha frenato dopo la partenza. Anche oggi, se vogliamo, ho preso il via al buio, nel senso che montavo gomme a mescola dura che non avevo mai provato. Soltanto nella seconda parte del percorso ho commesso un paio di piccoli errori, ma dico che questo risultato ci voleva davvero: intanto, perché dimostra che l’Osella comincia a funzionare e poi perche conta moltissimo a livello morale, anche se occorrerà continuare a lavorare per mettere ulteriormente a puntino la macchina. Sono pertanto soddisfatto e ringrazio ancora una volta Speed Motor e Squadra Corse Ufficiale”.
Gubbio/Gualdo Tadino
02/07/2018 09:15
Redazione