Spello, 3 T-Red truccati

Lo scandalo dei T-Red “truccati” coinvolge in pieno anche la città di Spello – che, oltre a Perugia – finisce nella maxi inchiesta esplosa a livello nazionale, partita dalla Procura della Repubblica di Verona, dove ha sede la ditta di Stefano Arrighetti, progettista dei cosiddetti “semafori truffa”. In Umbria, quindi - oltre al capoluogo di regione - le attenzioni dei giudici sono arrivate sino alla splendidissima Colonia Julia, dove sono tre le persone iscritte nel registro degli indagati. Nei confronti degli spellani sarebbero in arrivo – nelle prossime ore – gli avvisi di garanzia. In attesa degli sviluppi legali e giudiziari, il sindaco Sandro Vitali - da noi intervistato telefonicamente - tiene subito a precisare che il Comune non è coinvolto nella vicenda, e che comunque, non è ancora stato notificato nulla di ufficiale. Al centro dell’attenzione dei magistrati, è finito l’impianto semaforico installato due anni fa nella frazione di Limiti di Spello. Tre giorni fa è stato disposto il sequestro della strumentazione, e sono scattati i sigilli. Secondo l’accusa infatti, la società Kria (la stessa fornitrice del Comune di Perugia) avrebbe fatto omologare solamente le telecamere, e non avrebbe invece mai chiesto - e pertanto mai ottenuto - l’omologazione (e quindi l’autorizzazione necessaria) dal Ministero dei Traporti per l’apparecchiatura che fa funzionare l’intero meccanismo. Il tempo di durata del giallo, era inferiore ai quattro secondi previsti per legge. Da qui, le accuse di truffa aggravata. .

31/01/2009 09:09
Redazione