Spoleto: asportato raro tumore al fegato con l'ausilio di un robot

Eseguito con successo dall'equipe multidisciplinare della struttura di chirurgia mininvasiva e robotica dell'ospedale di Spoleto, su una giovane paziente, un complesso intervento di asportazione di un raro tumore al fegato, piuttosto difficile da diagnosticare con le consuete metodiche ecografiche. I professionisti del San Matteo degli Infermi - riferisce un comunicato dell'Usl Umbria 2 - diretti dal dottor Lelio Di Zitti, hanno utilizzato nel delicato intervento un robot guidato da sofisticate tecniche radiologiche, che ha permesso, tra l'altro, un recupero estremamente rapido della giovane, dimessa in soli tre giorni. La chirurgia mininvasiva e robotica di Spoleto - ricorda il comunicato - esegue questi interventi da oltre 6 anni, con risultati noti a tutta la comunita' scientifica. L'eccezionalita' dell'intervento in questione - spiega il comunicato sta nel fatto che il tumore non era visibile con le comuni metodiche ecografiche che sono necessarie a guidare la mano del chirurgo durante l'asportazione della parte malata del fegato, precedentemente delimitata sulla base delle immagini della risonanza magnetica e rimossa utilizzando cinque piccoli fori sull'addome della paziente che, grazie alle recenti innovazioni nell'assistenza anestesiologica, hanno evitato il ricovero in terapia intensiva ed e' stata rialimentata la sera stessa dell'intervento.