Il personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Spoleto ha denunciato un 37enne, ritenuto responsabile del reato di truffa, effettuato ai danni di un uomo di 86 anni. Nello specifico, a seguito di una segnalazione al N.U.E., i poliziotti sono intervenuti presso l’abitazione dell’anziano che, nel contesto, ha riferito di essere stato vittima della truffa del “falso incidente stradale di un familiare”. Sentito in merito dagli agenti, l’86enne ha raccontato che un uomo lo aveva telefonato qualificandosi come appartenente all’Arma dei Carabinieri e, dopo avergli riferito che la figlia era stata tratta in arresto in quanto responsabile di un grave incidente stradale, gli chiedeva il pagamento di una multa per procedere alla sua scarcerazione. Convinto della veridicità di quanto gli era stato riferito, anche per aver creduto di ascoltare telefonicamente la voce della figlia invocante aiuto, l’anziano ha quindi consegnato il denaro – circa 12.000 euro in contanti – ad un sedicente avvocato che, nel frattempo, si era portato presso l’abitazione dell’anziano per ritirare il denaro. In seguito la vittima, sospettando di essere stata truffata, ha chiesto aiuto alla Polizia di Stato. Grazie agli accertamenti degli operatori, si è appreso dalla Stazione Carabinieri di Chiaravalle che un uomo era stato fermato per aver commesso una truffa con le medesime dinamiche nella zona di Campello sul Clitunno. I successivi approfondimenti investigativi hanno portato al riconoscimento del soggetto da parte dell’86enne. Per questi motivi, il 37enne è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di truffa. L’indagato deve considerarsi innocente fino a sentenza definitiva di condanna.