La solidarietà sociale e la salvaguardia della salute dei cittadini sono finalità molto importanti da realizzare e promuovere in qualsiasi settore della società. Anche il mondo dello sport non si tira indietro e mette in campo tutte le attenzioni e le competenze del caso. Andando in questa direzione il Coni Umbria ha deciso di affiancare la fondazione per la salute Human Health Foundation Onlus (HHF) in questo tipo di impegno, considerato ormai prioritario. La Fondazione, nata a Spoleto nel giugno del 2006 per cercare di tutelare, ad ogni livello, la salute dei cittadini e per tentare di migliorare e potenziare tutti i servizi concernenti la sanità, è stata fortemente voluta dal prof. Antonio Giordano, Ordinario di Anatomia Patologica e Istologia Patologica dell’Università di Siena e già presidente dello Sbarro Health Research Organization, organizzazione no-profit di Philadelphia (Stati Uniti), e dal presidente della Banca Popolare di Spoleto, Giovannino Antonini. E il prof. Giordano, presidente della Fondazione Onlus spoletina, è stato recentemente nominato - con delibera della Giunta Regionale del Coni Umbria, presieduta da Valentino Conti - “Consulente di Tecnologie Biomediche” per il quadriennio olimpico in corso. Un atto importante voluto per informare e aumentare la consapevolezza sulla salute negli sportivi e nell’opinione pubblica in generale, diffondendo risultati e nuove ricerche. “La nomina di un consulente come Giordano con ravvisata esperienza nell’ambito dell’anatomia e dell’istologia patologica – afferma il presidente del Coni Umbria Valentino Conti – e scelto per collaborare attivamente con gli organi del Comitato Olimpico Regionale fornendo così la propria consulenza professionale, si è resa necessaria perché intendiamo sostenere la ricerca e sensibilizzare anche il mondo sportivo sulle problematiche del cancro. Sport e salute, sport e solidarietà sono binomi che stiamo valorizzando con esperienze ed impegni reali e concreti. Questa nomina va dunque nella direzione intrapresa da tempo”. Il Coni Umbria allarga dunque a quello medico-scientifico la sua rete di partner individuati già con successo nei settori dell’economia, della politica e della società regionale. La collaborazione con la HHF e soprattutto l’esperienza internazionale in campo medico-scientifico del prof. Giordano, aiuteranno il Coni a perseguire i suoi obiettivi a sostegno del mondo sportivo e della salute. Ad Antonio Giordano si deve, in primo luogo, una delle più importanti scoperte degli ultimi anni nel campo della ricerca contro il cancro ed è inoltre detentore di molti brevetti internazionali per la scoperta di nuovi geni e nuovi metodi per la diagnosi e terapia dei tumori. Sotto la guida del prof. Giordano, la HHF vuole favorire finalità di solidarietà sociale e salvaguardare la salute dei cittadini educando alla prevenzione e, dunque, alla conoscenza della malattia, e introducendo nel contempo in Europa, e in particolar modo in Italia, un sistema di ricerca scientifica competitiva e tecnologicamente all’avanguardia, sul modello statunitense. “La Fondazione – dichiara Giordano – si avvale del ‘know how’ che ho sviluppato negli Stati Uniti con la Sbarro Health Research, organizzazione no-profit che si giova dei ‘cervelli’ di tanti giovani italiani. Lo scopo è dunque quello di tentare di promuovere e migliorare la ricerca scientifica in Italia, arginando, seppur in minima parte, la fuga di tanti ricercatori italiani all’estero prendendo come ispirazione le positive realtà straniere con cui mi sono confrontato. Anzi, il mio augurio è quello che il Centro Sud Italia diventi meta per ricercatori che provengono dall’estero”. La HHF Onlus, quindi, sul modello della Sbarro Health Research Organization finanzia e promuove il lavoro di esperti, ma anche di giovani clinici, biologi molecolari, genetisti, fisici, chimici e biomatematici che studiano i meccanismi molecolari del cancro e di altre condizioni debilitanti. La maggior parte dei progetti di ricerca svolti dalla Fondazione puntano allo studio del ciclo cellulare e al controllo della crescita cellulare, nonché ai meccanismi che trasformano una cellula normale in una cellula cancerogena. La Fondazione spoletina è nata per iniziativa di alcuni protagonisti del mondo scientifico, economico ed istituzionale. Forte sostenitore del progetto è la Banca Popolare di Spoleto che ha deciso, con lungimiranza e altruismo, di rivolgere l’attenzione ai problemi sociali. Al momento la BPS si è impegnata a finanziare i laboratori della Human Health Foundation. “Fin dalla sua nascita – spiega il presidente della BPS Giovannino Antonini – abbiamo supportato le finalità di una Fondazione che dà lustro alla città e gli obiettivi dell’opera scientifica condotta dal Prof. Giordano e dai suoi collaboratori. Ora, grazie alla sensibilità su questi temi del presidente del Coni Umbria Conti, anche la collaborazione con il Comitato Olimpico Regionale e quindi con il mondo sportivo regionale non potrà che aiutare quella sinergia utile a promuovere con più efficacia argomenti come salute, ricerca e solidarietà”. Il Coni Umbria, dunque, potrà ora sostenere la ricerca grazie alla HHF e coadiuvare le campagne a promozione dello sport e a tutela della salute (ricordiamo quelle fatte contro l’obesità, l’abuso di alcol e di sostanze dopanti) con l’aiuto di una consulenza di prim’ordine. La Fondazione guidata dal prof. Giordano finanzia, infatti, ricerche sui legami tra obesità e cancro, insieme ad un nuovo programma di terapia molecolare che ha l’obiettivo di incoraggiare l’utilizzo delle scoperte più recenti nella creazione di mezzi diagnostici e di farmaci per un più ampio ventaglio di malattie a forte diffusione sociale. Al momento, sta dando molte soddisfazioni e riscuote grande successo il progetto scientifico che il gruppo di ricerca italiano del nuovo consulente del Coni Umbria sta conducendo con quello americano, sempre diretto da Giordano, e che sta riguardando la rigenerazione muscolare. Un progetto medico-scientifico utile per coadiuvare e potenziare il fenomeno di accrescimento e di sviluppo di un muscolo sottoposto a stress fisico o per aiutare a riparare un muscolo gravemente danneggiato. Infine, HHF, BPS e Coni, stanno ipotizzando di dare la possibilità alle persone fisiche di destinare il 5 per mille delle loro imposte sul reddito all’organizzazione no-profit spoletina.
14/11/2008 12:32
Redazione