Miete vittime la riforma endo regionale: dopo le proposte di accorpamento per le comunità montane, campanelli di allarme suonano per i Sistemi turistici locali, sui quali pesano le considerazioni espresse dal presidente della regione Maria Rita Lorenzetti che mira al superamento dei singoli Stl per creare in materia una regia unica. Alle critiche risponde il presidente del sistema turistico Alto Chiascio Renzo Menichetti che carta e penna alla mano difende l’operato e affonda il colpo sulle responsabilità della Regione. Non nasconde Menichetti nella missiva inviata alla Lorezentti le difficoltà di questi organismi nati da poco, che spesso dice hanno svolto un ruolo sbagliato come tante Apt locali, ma rivendica una grande vitalità dovuta alla possibilità di far collaborare tra loro soggetti pubblici e privati. Sfodera i conti menichetti: “A fronte di un finanziamento pubblico per il piano delle attività 2003/2004 di 171.531,17 euro, - scrive Menichetti - il Sistema turistico locale dell’Alto Chiascio ha presentato progetti per 347.154,17 euro e questo grazie al cofinanziamento di soggetti privati”. Non disapprova il presidente dell’Stl Alto Chiascio un aggiustamento della struttura, ma senza rinunciare alle specifiche identità: “ concordiamo con Lei sul fatto che occorre una regia, ma non un Ente di stampo verticistico, proprio perché Lei richiama un forte e riorganizzato protagonismo locale”. Menichetti affonda quindi il colpo sulle responsabilità della Regione rea di non aver forse creduto fino infondo nei Stl non destinando loro fondi adeguati: Con quali risorse i Stl dovrebbero risolvere i problemi strutturali legati al comparto turistico? Noi abbiamo ricevuto nel 2005 la somma di 77.432,16 euro credo non sufficienti per questioni così importanti. Piuttosto, il 35% della Legge 135 che doveva essere affidato ai Sistemi turistici locali per progetti comuni, per un importo di 657.145,30 euro come è stato utilizzato?”. Menichetti conclude la nota sottolineando l’incongruenza dell’ipotesi di superamento dei Stl in seno alla riforma endoregionale con il testo unico sul turismo approvato dalla giunta regionale lo scorso 24 ottobre in cui si confermava la struttura organizzativa turistica esistente.