C'erano anche turisti umbri lungo le Ramblas a Barcellona, ieri pomeriggio, quando la furia omicida dell'Isis e dei suoi adepti, è tornata a colpire. Con il trascorrere delle ore affiorano le testimonianze di alcuni turisti umbri presenti nella capitale della Catalogna per questo periodo di vacanze, ferie trasformatesi in vero incubo: "Abbiamo visto la morte in faccia", dicono alcuni perugini presenti a Barcellona.
Tra gli umbri presenti nei pressi del luogo della strage anche il 28enne Andrea Angelucci, figlio della presidente del Consiglio regionale, Donatella Porzi. Originario di Cannara, vive a Barcellona dal settembre scorso, lavora in una azienda di software la cui sede è a 5 minuti dalle Ramblas. E in collegamento telefonico con TRG ha raccontato la situazione: "Attraverso questo viale tutti i giorni per recarmi in ufficio. E l'ho fatto anche ieri pomeriggio, quando sono uscito intorno alle 17. Ho notato il grande caos, le urla. Praticamente tutto era accaduto da pochi istanti. Li' per li' non ho focalizzato che potesse trattarsi di un attentato, sembrava piu' un incidente anche se grave, si sentivano sirene e ambulanze. Però vedevo la gente scappare e allontanarsi dalla corsia dove poco prima era passato quel camion impazzito. Quando sono arrivato dal parrucchiere mi hanno raccontato quello che era successo e ho capito che era veramente una tragedia".
Andrea racconta che in quei concitati minuti la rete internet era andata black out ed era impossibile comunicare con i social. Ha comunque provveduto ad avvisare i suoi: "Ho chiamato a casa e ho rassicurato che stavo bene". Poi quando è tornata in funzione la rete ha postato sul suo profilo facebook un "I am fine. Safe at home".
Oggi Barcellona è una città in lutto: "E' stato proclamato per tre giorni, il Comune è chiuso e anche la nostra azienda ci ha comunicato che non lavoreremo. La zona è inaccessibile, anche se ieri sera da casa mia vedevo già tanta gente comunque girare, frequentare locali e ristoranti. Certo, ci vorrà un po' di tempo per tornare alla normalità ma Barcellona è una città piena di giovani, tante culture che sanno convivere senza problemi. Sicuramente questa comunità saprà reagire".
Una sintesi dell'intervista andrà in onda stasera nel Trg Provincia delle ore 19.55 su TRG (canale 11).
l bilancio attuale della strage, intanto, è di tredici morti, tra cui un italiano, Bruno Gulotta, di Legnano, e un centinaio di feriti ma il bilancio potrebbe aggravarsi.
Perugia
18/08/2017 09:53
Redazione