Successo di Tchakerian all'Abbazia di Sitria per il "Gubbio Summer Festival"

Le note del "Gubbio Summer Festival" sono tornate a risuonare nella splendida Abbazia di Sitria, dopo la pausa dell'anno scorso la kermesse ha fatto il suo rientro a Scheggia con l'atteso concerto della violinista Sonig Tchakerian (nella foto). Numerosissimo il pubblico tanto da far registrare il tutto esaurito con la chiesa piena sino all'inverosimile. La violinista Tchakerian non si è certo risparmiata per una delle serate che rimarranno negli annali del Festival. Più volte ha mostrato il suo virtuosismo suonando Bach, un repertorio non facile da eseguire e che ha richiesto la massima concentrazione data la difficoltà e complessità tecnica. Del compositore, uno dei più grandi geni della musica vissuto tra il Seicento e Settecento, ha voluto raccontare la stessa violinista che oltre alla perfezione del suono ha offerto una vera e propria lezione di storia non tralasciando la genesi dei brani proposti. Immancabili i bis richiamati più volte dagli applausi e per i quali è stato scelto il celeberrimo Paganini. Un vero e proprio trionfo ieri sera, ma la manifestazione aveva già vissuto un'altra scoppiettante serata martedì scorso a Pietralunga sulle corde di Dorina Frati al mandolino insieme a Roberto Salerno e Marcello Cappellini alle chitarre. L'austera Pieve di Santa Maria ha accolto tra le mura romaniche il suono caldo dei virtuosi, tanti gli applausi per Dorina Frati particolarmente apprezzata per la sua esecuzione del "Notturno cielo stellato" di Calace, il pubblico è stato letteralmente rapito dai suoi suoni "rarefatti" che immancabilmente caratterizzano la funambola del mandolino. Quelle di Scheggia e Pietralunga sono state due delle tappe esterne del Gubbio Summer Festival che, anche quest?anno, ha coinvolto le città limitrofe alla kermesse, diventata ormai vero e proprio punto di riferimento per la musica classica in Umbria, capace di richiamare pubblico ed estimatori ben oltre i confini locali. "Non possiamo che ritenerci soddisfatti - afferma la direttrice artistica Katia Ghigi - per la riuscita dei concerti e per l?apprezzamento che sta ottenendo la manifestazione. Ogni sera siamo fieri di presentare uno spettacolo di alto livello grazie alla presenza di grandi maestri e alle loro esibizioni uniche. Ottima è stata anche la risposta dell'anima portante del Festival: le masterclasses. Sono stati più di 200 gli allievi che quest'anno hanno voluto partecipare ai corsi, tanto che siamo stati costretti, in alcuni casi, a chiudere le iscrizioni anche con mesi di anticipo. Allievi che hanno inoltre l'opportunità di esibirsi dal vivo mostrando, se pur giovanissimi, la loro bravura". Sono attese proprio oggi le esibizioni dei giovani musicisti con un doppio appuntamento. Si comincia alle 18 in piazza Oderisi "Ed ecco a voi? gli ottoni" i migliori allievi della classe di ottoni con la partecipazione dei "Roma Brass Quintet", gli Sbandieratori di Gubbio e la scuola di danza "Danz'Art". Alle 21,15 poi tutti al complesso di San Pietro per ascoltare i migliori allievi della classe di canto lirico "Polvere di stelle" la grande novità del Festival, con Claudio Martelli al pianoforte. Domani venerdì 3 tornano i maestri con il "Duo Rizzi-Nimis" Barbara Rizzi e Antonio Nimis al pianoforte ed i loro "Ritmi tzigani e melodie dell'anima russa" alle 21,15 a San Pietro. Sabato 4 in programma "Il canto gregoriano" con l'ensemble vocale "Alia Monodia", Giovanni Conti direttore, alle 21,15 nel monastero di Fonte Avellana che, per la prima volta, apre le sue porte al Summer Festival. L'iniziativa si tiene in collaborazione con D'UmbriAnticaMusica". L'ensemble si esibirà anche domenica 5 alle 11 nella basilica di Sant'Ubaldo per la "Messa solenne" con la partecipazione degli allievi di canto gregoriano.