Il più antico dei popoli italici è quello degli Umbri. Le cui vicende sono giunte fino a noi dalle sette tavole in bronzo, definite “il più importante testo rituale dell'età classica”. Proprio in loro onore si è tenuta anche quest'anno, a Gubbio nel fine settimana appena trascorso “La festa delle Tavole di Gubbio – Sulle orme degli antichi umbri.”
Il primo dei due appuntamenti previsti dalla kermesse è stato a Teatro, venerdì 12 luglio, con lo spettacolo “Le parole venute dal passato” inserito come primo appuntamento della 58esima stagione estiva al Teatro Romano che, causa maltempo, è stato spostato al Teatro Comunale Luca Ronconi. Protagonisti i ragazzi del Gruppo Teatrale Carlo Nardelli, con la regia di Don Mirko Orsini e coreografie di Alessio Anelli, Viola Migliarini e Elisabetta Regni, che si sono cimentati con anima e corpo in un lavoro liberamente ispirato al libro del glottologo e studioso delle Tavole Eugubine, Augusto Ancillotti. E così il sipario si è aperto sulla città di Iguvium e sui suoi abitanti raccontando, tra dialoghi e movimenti coreografici, l'inizio della scrittura delle Tavole Eugubine. Furono le nobili famiglie umbre, residenti ai piedi del monte Ingino, che stanche di scrivere testi di preghiere e di antichi riti su teli di lino facilmente resi illeggibili dal frequente uso, decisero di fonderli su tavole di bronzo, sfidando la convinzione comune che fondere tavole in bronzo, in una lingua conosciuta da pochi, fosse inutile. Lo spettacolo ruota intorno al nobile protagonista impersonato dall'eugubino Andrea Pierotti, abitante dell'antica Iguvium, che, trasferitosi a Roma, allestisce spettacoli di grande successo insieme a una ballerina e mima, il soprano Elena Antonini, in scena Galeria Copiola della quale è perdutamente innamorato.
Ma le antiche storie e consuetudini sono state indagate ulteriormente sabato 13 luglio presso l' Ex Refettorio della Biblioteca Sperelliana dove numerosi studiosi hanno dato vita ad una tavola rotonda dal titolo “Gli Umbri e le altre genti dell'Italia Antica” con gli interventi di Paolo Poccetti, Beatrice Barbi, Alberto Calderini, Riccardo Massarelli e Marco Montedori. Introdotti dai glottologici Augusto Ancillotti e Romolo Cerri che hanno ricordato la figura storica di Furio Boccolini, socio fondatore della Famiglia dei Sant'Antoniari e Irdau Istituto di Ricerche e Documentazione sugli Antichi Umbri.
Alcune immagini dello spettacolo del Gruppo Teatrale Carlo Nardelli, andranno in onda questa sera alle ore 20.20, al canale 11 di TrgMedia.
Gubbio/Gualdo Tadino
17/07/2019 17:45
Redazione