Quando acquistano un mobile, gli umbri danno prima di tutto importanza alla qualità (53%), poi al prezzo (23%) e all’affidabilità del rivenditore. E’ uno dei dati emersi dalla rilevazione effettuata dall’Associazione Mobilieri-Federmobili Confcommercio della provincia di Perugia – in collaborazione con la Camera di Commercio di Perugia –in occasione dell’ultima edizione di Expo Casa, la manifestazione organizzata da Epta-Confcommercio, su un campione di 724 persone, di cui 424 uomini (59% del totale) e 300 donne (41% del totale). La ricerca, giunta ormai al sesto anno, consente di monitorare nel tempo gusti e tendenze in materia di arredamento, permettendo un confronto dell’evoluzione dei comportamenti e delle preferenze di acquisto. “In questo modo – sottolinea il presidente Federmobili provinciale Marco Pittola – intendiamo fornire ai nostri associati un importante strumento conoscitivo del mercato, utile ad orientare le loro scelte imprenditoriali. Il settore vive un momento di sensibile difficoltà, accentuato dal fatto che sono aumentati i punti vendita a fronte di una contrazione dei consumi. Questo ci obbliga a tenere costantemente sotto controllo le dinamiche del mercato, a puntare sulla qualità, sui servizi al cliente e sulla aggregazione come strumento per il rafforzamento dell’immagine delle aziende. A questo proposito cresce il numero di operatori che sta aderendo al marchio Q 100% Garantisce Federmobili, un progetto finalizzato a fornire garanzie precise ai consumatori in termini di standard di qualità e di servizio”.
Dai risultati dell’indagine emergono in eguale misura elementi confortanti e di preoccupazione per la categoria. Per esempio, è risultata bassa la propensione all’acquisto di mobili negli ultimi 12 mesi (il 66,5% non ha comprato nulla, solo il restante 33,5% l’ha fatto) e in diminuzione la volontà di acquisto per il 2008 (51%) rispetto a quella manifestata nel 2007 (82%). In chiave positiva invece si registra l’altissima percentuale di acquirenti soddisfatti: l’84% del campione, che nel mobiliere a cui si è rivolto ha trovato i requisiti considerati più importanti, ovvero l’assortimento (33,5%), l’immagine globale (24%) la professionalità/cortesia (16%). A proposito di stili, invece, il 34,5% degli intervistati predilige il classico, il 27,5% il moderno, il 21,5% il rustico e infine il 16,5% il design, mentre fra gli ambienti che si intendono arredare prossimamente prevale la camera (20%), la cucina (19%) ed il salotto (18,5%). Poi il rapporto con internet: ben il 75% del campione ha detto di utilizzarlo, ma solo il 4%, ha acquistato mobili attraverso questo mezzo, mentre 3 consumatori su 4 usano la “rete” per informarsi. Nota positiva, un forte aumento nel 2008 (73%) rispetto agli anni precedenti, di coloro che hanno acquistato mobili in Umbria piuttosto che rivolgersi ai mercati di altre regioni.
09/07/2008 15:34
Redazione