Restituire dignità ad arterie stradali storiche che hanno contribuito alla crescita dei territori che attraversano. È questo il senso del primo di una serie di incontri per mezzo dei quali le Amministrazioni Comunali di Gubbio, Cantiano, Fano affiancate da quelle del basso Pesarese intendono accendere i riflettori sulla Flaminia 3 e sulla Contessa, interessate da mesi da chiusure e lavori ANAS. Nel confronto, svoltosi nel palazzo municipale di Cantiano, sono state individuate le problematiche che riguardano le direttrici stradali, ma anche le prospettive future per territori su cui occorre fare riflessioni comuni secondo una strategia di area interna. Il sindaco di Cantiano, Alessandro Piccini ha sottolineato proprio tale necessità, insieme ai disagi che la comunità ai piedi del Catria è chiamata vivere da mesi, con tre cantieri aperti tra lungo la statale, e un traffico pesante deviato sulla strada comunale, diventato insostenibile, che nell'ultimo fine settimana ha contato una media giornaliera di 4mila mezzi e anche nei feriali sfiora le 3mila unità di veicoli al dì. Il sindaco di Gubbio Filippo Stirati nel ribadire con forza l'urgenza di risolvere nel più breve tempo possibile la questione lavori, e di ragionare in maniera corale con i Comuni circostanti, ha riferito che da pochi giorni la Soprintendenza ha dato il via libera alla risistemazione della vecchia strada comunale della Contessa in modo che possa fungere da alternativa utile al transito soprattutto per residenti e attività commerciali quando la statale verrà chiusa da Anas a partire da ottobre per intervenire e mettere in sicurezza viadotto e galleria. A fare i conti con il dramma della viabilità tra Umbria e Marche c'è anche la città di Fano, il cui sviluppo economico, in particolare quello della zona industriale a sud, per l'assessore Etienne Lucarelli è in parte dovuto anche al traffico dell'asse viario Contessa-Flaminia, oggi sfavorito e di cui si deve riconsiderare la priorità. Presenti all'incontro anche i sindaci di Cagli e Acqualagna, Alberto Alessandri e Luca Lisi e i consiglieri della provincia di Perugia Moreno Landrini e Francesco Zaccagni, che hanno voluto essere presenti per rimarcare l’importanza di queste infrastrutture come valore regionale ed interregionale. Un confronto sicuramente positivo e a tratti vivace, in cui però sono mancati gli interlocutori principali: Anas e gli assessorati alle infrastrutture delle regioni Umbria e Marche.