Tafferugli tra i tifosi dopo Perugia-Ascoli, arrestato 22enne marchigiano

E' stato arrestato un 22enne tifoso ascolano dopo gli scontri di ieri pomeriggio al termine della gara di campionato tra Perugia ed Ascoli, il ragazzo infatti durante il contatto tra i due gruppi organizzati avrebbe colpito da dietro un poliziotto. Secondo le prime indiscrezioni, al ragazzo sarebbe stato vietato dagli agenti della Digos al momento di entrare allo stadio di portare una bandiera. Una partita a rischio quella di ieri tra le due tifoserie divise da una rivalità calcistica ( il Perugia è stato per anni gemellato dell'Ancona) e anche politica ( La curva nord è per la maggior parte di sinistra quella bianconera invece di destra). La tensione era nell'aria già nel corso della gara quando gli ultrà ascolani avevano preso posto nello spicchio della curva sud disturbando anche il minuto di silenzio dedicato alle vittime dell'alluvione in Sardegna con ripetuti cori, anche su questo gli inquirenti lavorano per individuarne gli autori. Durante gli scontri è stato ferito un agente della squadra mobile che trasportato all'ospedale S. Maria della Misericordia dove gli è stata riscontrata una prognosi di sette giorni. Gli scontri sono avvenuti all'esterno del settore ospiti con un gruppo di una sessantina di tifosi del Perugia che hanno tentato di entrare in contatto con quelli bianconeri, le forze dell'ordine con l'ausilio di lacrimogeni sono riusciti a ridurre al minimo i contatti. Ripartiti dallo stadio i pullman dei circa 500 tifosi marchigiani sono stati vittima di un agguato allo svincolo dell'autostrada da un altro folto gruppo di supporter biancorossi, i quali hanno lanciato sassi danneggiando i mezzi di trasporto. Gli inquirenti stanno ancora indagando sull'accaduto.