Tagli alle Comunità Montane: dalla Finanziaria semaforo rosso per i comuni over 15.000

Gubbio, Città di Castello, Foligno e per pochi abitanti anche Umbertide e Gualdo sarebbero fuori dalle rispettive comunità montane. E’ il risultato della votazione da parte del Senato sull’art. 13 della Legge Finanziaria. L’articolo stabilisce l'esclusione dalle comunità montane dei capoluoghi di provincia, dei comuni costieri e dei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti. Questa decisione, qualora non fosse modificata nella successiva votazione alla Camera, comporterebbe dunque l'esclusione dalla Comunità Montana non solo di Gubbio, Foligno e C.Castello – che già erano a rischio con la precedente ipotesi di tetto a quota 25.000 - ma anche di Gualdo Tadino e Umbertide, che sono di poco sopra la soglia di 15.000. E si che la discussione attorno al riordino degli enti montani attraverso la riforma endoregionale proprio nell’eugubino-gualdese aveva scaldato gli animi delle forze politiche nonché di quelle sindacali proprio sull’eventuale esclusione del comune più grande, Gubbio. Il consiglio regionale aveva approvato quest’estate un disegno di legge che prevedeva nelle nuove 5 comunità montane la presenza anche di quei comuni totalmente o parzialmente montani, con popolazione tra i 25 e i 40mila abitanti laddove lo statuto del nuovo ente montano lo prevedesse ed essi stessi ne facessero richiesta. Una proposta accolta favorevolmente dai sindaci dell’Alto Chiascio e dalla presidente della comunità montana Catia Mariani. "E’ stato recepito il principio sacrosanto - dichiaravano allora tutti - secondo il quale dovrebbero far parte delle Comunità Montane solo quei territori che veramente montani sono. E la nuova comunità montana non può prescindere dal territorio di Gubbio e dalla sua specificità, in quanto rappresenta l'unica cerniera del sistema Alto Chiascio e che per la sua estensione 525 kmq è l'unico a confinare con tutti gli altri 6 comuni del comprensorio. Senza Gubbio verrebbe meno qualsiasi seria pianificazione territoriale”. Ora però con la votazione dell’art.13 della Finanziaria, potrebbe cambiare di nuovo tutto: senza Gubbio e Gualdo (entrambe con popolazione sopra le 15.000 unità) rimarrebbero a far parte della nuova comunità montana solo i quattro piccolissimi comuni della Fascia, poco più di 7mila abitanti in un territorio che è anche un’area protetta. Che forse poteva rappresentare una opportunità grande per il rilancio del comprensorio sotto il profilo della promozione, della tutela del patrimonio naturale e della programmazione economica. Ma da oggi con la nuova finanziaria del governo il rischio è che diventi ancora più marginale e depauperata.