Effetto "Raffaello" sul ponte di Ognissanti, per Città di Castello e il territorio altotiberino: tanti turisti e visitatori in fila per ammirare i prodigi del grande artista del Rinascimento in mostra alla Pinacoteca comunale fino al 9 gennaio. Inaugurata sabato pomeriggio la mostra "Raffaello giovane a Città di Castello e il suo sguardo" alla pinacoteca comunale di Palazzo Vitelli alla Cannoniera, ha già fatto registrare tanti visitatori che hanno accolto con grande interesse l' apertura della prestigiosa rassegna artistica con i suoi dipinti e disegni. Oltre 250 presenze nella giornata di domenica e nel ponte di Ognissanti. Il gonfalone della Santissima Trinità di Città di Castello, appartenente alla pinacoteca e unica opera mobile di Raffaello rimasta in Umbria - sottolinea il Comune -, è ora ben più godibile e affascinante, dopo l' intervento di reintegro estetico delle lacune da parte dell' Istituto centrale del restauro. La prima opera documentata di Raffaello, l' Incoronazione di San Nicola da Tolentino, una volta in Sant' Agostino a Città di Castello è presente con tre frammenti in mostra ed è stata ricomposta in una spettacolare simulazione digitale di grandezza naturale che ne ricompone la struttura e la genesi elaborativa. E poi il "viso a viso" fra Raffaello e Signorelli attraverso le loro opere più significative presenti a guardarsi e contemporaneamente a farsi ammirare. Da un lato il Gonfalone, dall' altro il Martirio di San Sebastiano, di Luca Signorelli, uno degli artisti più studiati dal pittore urbinate negli anni della sua giovinezza, e recentemente sottoposta a restauro. D' ora in poi i due dipinti condivideranno la stessa sala della Pinacoteca comunale. Tre disegni di Raffaello che studia i ritratti giovanili in vista dello Sposalizio della Vergine concludono il percorso, siglato poi dalla Bottega Tifernate di Stefano e Francesca Lazzari che hanno iniziato il giorno dell' inaugurazione la loro copia artistica dello Sposalizio che verrà donato alla pinacoteca.