Tedesco sorpassa Giunti nella corsa alla panchina del GualdoCasacastalda. Stella verso l'addio al Trestina

Il Gualdo-Casacastalda stringe i tempi per risolvere i nodo allenatore: in corsa infatti sono rimasti Federico Giunti e Giovanni Tedesco visto che si defila e si raffredda la pista Cocciari. Tedesco mercoledì ha visionato la squadra nel match di Coppa Italia perso con l'Arezzo rimanendo positivamente colpito dallo spirito messo in campo dalla squadra nonostante l'eliminazione finale. L'ex capitano del Perugia non ha molta esperienza alle spalle, dopo gli inizi con il settore giovanile del Palermo infatti, ha guidato solo per un parentesi di tre mesi il Foligno in Seconda Divisione salvo poi essere sollevato dall'incarico a favore di Monaco. Tedesco tuttavia non vede l'ora di sposare un altro progetto e l'idea di dover risollevare da una situazione difficile il GualdoCasacastalda non lo spaventa visto e considerato anche che rimarrebbe in Umbria, ormai diventata sua terra adottiva. A temporeggiare è la società che aspetta ancora una risposta da Giunti, presente con Gregori domenica scorsa al Luzi, il quale però potrebbe rilevare Battistini sulla panchina della Reggiana e aspetta proprio domenica per dare una risposta a Matteo Minelli. Anche per questo tedesco sembra essere in vantaggio sul collega per ereditare la squadra di Gianni Francioni, squadra attualmente traghettata da Barchiesi. Intanto un possibile rinforzo per la finestra invernale di mercato è sfumato: stiamo parlando dell'attaccante Mathias Vegnaduzzo, ex bomber della Viterbese finito ad inizio estate in Serie C1 all'Ascoli. L'attaccante argentino si è svincolato lunedì dai marchigiani dopo aver raccimolato 8 presenze e siglato due gol, uno dei quali decisivo nei tre punti contro il Lecce, e si è subito accasato al Rieti in Eccellenza laziale. In casa Trestina ha i giorni contati in maglia bianconera il difensore ex San Sisto Luca Stella. Il difensore infatti fino a pochi giorni fa disoccupato, ha trovato lavoro nell'azienda di Brunello Cucinelli e gli orari di lavoro non gli permettono di conciliare l'impegno sportivo.