"La realizzazione del nuovo ascensore nel centro storico di Todi rappresenta una profonda ferita alla città da parte dell'amministrazione comunale": lo affermanio i parlamentari umbri del Pd Anna Ascani e Walter Verini, in una dichiarazione congiunta contraria all'intervento "che l'amministrazione comunale di Todi - spiegano - intende portare avanti, recando conseguenze negative a una delle parti più pregiate della città". "Una scelta - proseguono, in una nota - avvenuta quale atto di imperio senza quel necessario confronto con i cittadini e le realtà economiche ed associative. È una scelta che minaccia di colpire permanentemente, dal punto di vista architettonico e paesaggistico, una parte straordinaria di Todi, la cui bellezza, anche per storia e patrimonio culturale, è una specificità di assoluto rilievo. Peraltro, il ritrovamento di antichi reperti romani ha bloccato i lavori, a dimostrazione che non sono state fatte tutte le opportune verifiche con dovizia e responsabilità, anche a salvaguardia di un sito culturale di pregio, luogo di meta turistica di tantissimi italiani e stranieri. Senza contare il disagio che la costruzione dell'ascensore sta producendo verso quelle persone più fragili e con disabilità che si vedono costretti a superare le chiusure imposte dai lavori con tragitti non certo agevoli". "Todi - osservano Ascani e Verini - meriterebbe ben altro rispetto. Anche noi vogliamo unire la nostra voce di parlamentari a quella del Pd e del gruppo consiliare tuderti, di tanta parte della comunità locale, dall'inizio contraria al progetto. E, naturalmente, ci riserviamo di intraprendere le opportune iniziative parlamentari a tutela di un patrimonio internazionale di grande rilievo, quale quello della città di Todi".