Trestina: Alessio Botteghi, marito di Tay Aguero, racconta a TRG la drammatica vicenda della pallavolista italo-cubana

La gioia, il dolore, l'incubo e la vittoria. Queste sono le Olimpiadi, lo sport, la vita e la morte. La vicenda di Tai Aguero la pallavolista italo cubana ha coinvolto e a tratti affascinato il tutto il mondo. La madre Dulce Fedora Leiva è in fin di vita, Tai deve decidere se tornare nel suo paese natale o giocare la prima partita delle olimpiadi: da una parte l’affetto dall’altra la professionalità. Tai decide di raggiungere la madre, ma l’impresa non è delle più semplici. L’italo-cubana, dopo aver preso la cittadinanza italiana ha delle difficoltà per rientrare in patria, il visto tarda ad arrivare. Le sue compagne, il Coni, le varie autorità si mobilitano perché lei possa partire ma quando è già pronta per salire sull’aereo della speranza per lei arriva la notizia terribile e finale: la madre è morta. Una storia incredibile. La ragazza di origine cubana non ce l'ha fatta a salutare per l'ultima volta la madre, ma nonostante il dolore ieri mattina Tai era di nuovo in campo, suo il punto finale con il quale le ragazze del volley italiano hanno annientato il Kazakistan. La redazione di Trg ha raggiunto telefonicamente il marito di Tai, Alessio Botteghi, la cui famiglia risiede a Trestina, ancora nelle sue parole il dolore per una scomparsa prematura. L'intervista telefonica a Botteghi - che al contrario della moglie è potuto entrare a Cuba e assistere ai funerali della suocera - è andata in onda nel tg serale dell'Alto Tevere di ieri e sarà riproposta oggi nel tg Giorno delle 13.30 (replica 14.15).