Trevi: l'incendio alla Sogea nel mirino dell'Arpa. Controlli rassicuranti.

Sono terminati stamattina alle 5.30 i lavori di smassamento del materiale carbonizzato nei pressi dell'azienda Sogea di Trevi dove ieri pomeriggio si è sviluppato un violento incendio che ha fatto nascere anche una nube preoccupante. L'operazione di sgombero è stata effettuata dai Vigili del fuoco folignati, intervenuti con una pala meccanica per cercare eventuali focolai nascosti e per bonificare lo stabilimento. Dall'Arpa il direttore di dipartimento Alberto Micheli dichiara superfluo l'allarme evacuazione, essendo stata riscontrata la presenza di sostanze tossiche in bassa concentrazione, grazie anche al vento che ieri ha disperso i fumi. Alle abitazioni vicine è stato consigliato di tenere le finestre chiuse e i condizionatori d'aria spenti. Stamattina l'Arpa ha effettuato camipionamenti per verificare la quantità di fibre aereodisperse d'amianto, materiale che Micheli ipotizza fosse presente non solamente sulla copertura dello stabilimento ma anche stoccato al suo interno. I filtri con i campioni saranno analizzati dagli esperti Fs che stabiliranno anche il tipo di amianto carbonizzato. Intanto rimangono gravi le condizioni dei due operai rimasti ustionati nell'incendio. Entrambi sono stati trasferiti in strutture specializzate di Pisa e Padova. Ricoverati negli ospedali umbri anche altri due operai ustionati, uno in maniera piu' grave, e un loro collega intossicato dal fumo sprigionato dalle fiamme. Da chiarire ancora con precisione le causa che comunque per gli investigatori sono di natura accidentale. L'area dell'azienda e' stata messa sotto sequestro. Un atto dovuto - secondo quanto si e' appreso - e legato agli accertamenti disposti dalla procura della Repubblica di Spoleto. Proseguono anche gli accertamenti ambientali svolti dall'Arpa che non hanno evidenziato finora problemi particolari di inquinamento legati all'incendio.