Tribunale di Foligno: caso di pestaggio di un nocerino in strada

Un pomeriggio di ordinaria follia finito di fronte al giudice del tribunale di Foligno. Il caso giudiziario risale al marzo 2001 quando – secondo la ricostruzione dell’accusa - un uomo di Nocera Umbra intento a gettare l’immondizia negli appositi cassonetti sarebbe stato aggredito da un camionista, adiratosi per il gestaccio ricevuto dal pedone in risposta alle sue strombazzate di clacson. Nemmeno il tempo di accorgersi di quanto stava accadendo e l’allora quarantasettenne di Nocera Umbra si era ritrovato di fronte il camionista campano, di 14 anni più giovane, il quale avrebbe iniziato a picchiarlo violentemente. Ne era seguita una breve colluttazione in conseguenza della quale l’uomo sarebbe finito in terra. Una storia che sembrava essersi conclusa con quell’aggressione e che invece era proseguita quando il nocerino, ancora riverso sull’asfalto, aveva avuto la prontezza di annotare il numero di targa del camion. Era stato allora che il camionista, accecato dalla rabbia, era tornato indietro, riempiendo di pugni e calci il malcapitato automobilista. Immediatamente trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Foligno, il nocerino era stato dimesso con una diagnosi nefasta: il distaccamento della retina dell’occhio destro e varie lesioni all’occhio sinistro. Un pestaggio a tutti gli effetti finito sul tavolo del giudice monocratico del tribunale di Foligno, dottoressa Lucia Innocenzi, che stamattina ha accolto la richiesta di costituzione di parte civile avanzata dal legale dell’uomo, l’avvocato Dario Epifani, rinviando il procedimento penale per la prosecuzione dell’istruttoria dibattimentale.