Canonizzazione S.Ubaldo: grande partecipazione nonostante la pioggia

Neanche la pioggia battente di un 5 marzo ancora distante dal clima primaverile, ha tenuto lontani i fedeli dalla cerimonia della ricorrenza di Canonizzazione del Patrono S.Ubaldo. Partecipata la processione fin dalla prima mattinata, dalla Cattedrale lungo gli stradoni: a guidarla il Vescovo Mario Ceccobelli con i rappresentanti dell’Università dei Muratori, delle famiglie ceraiole e ovviamente Capitani e Capodieci del 2006. La processione – che ripercorre l’itinerario che portò nel 1194 alla traslazione del corpo incorrotto del Vescovo Ubaldo in cima al colle eletto – ha portato alla Basilica Ubaldiana dove è stata officiata la solenne celebrazione eucaristica, con il presule e il vescovo benemerito Bottaccioli. Ceccobelli ha ricordato il significato di questo appuntamento che ricorda quel 5 marzo 1192, quando la bolla di Papa Celestino III solennizzò quanto nei fatti la gente eugubina aveva già sancito: Ubaldo Baldassini, Santo Vescovo e Patrono di questa comunità che aveva contribuito a rasserenare, difendere ed innalzare. E non è un caso che proprio in quel documento si fa risalire anche lo spirito bizzarro dell’omaggio più sentito degli eugubini al proprio Patrono: quel “ilariter” – quello spirito gioioso – con cui lo stesso Pontefice di allora sollecitò la comunità eugubina a ricordare la propria guida. Con lo stesso clima ieri si è rinnovata la fede della comunità eugubina: la consegna della reliquia del Patrono ai Capitani – Marco Alunno e Pierangelo Panfili - e ai Capodieci – Leonello Nicchi, Massimo Minelli e Mario Gaggiotti – che il prossimo 15 maggio guideranno la festa e la corsa. Un gesto simbolico ma significativo da ideale passaggio di consegne, tra i capitani e capodieci del 2005 e quelli del nuovo anno. A seguire, dopo la funzione religiosa, l’investitura ufficiale del Capodieci 2006 del cero di Sant’Ubaldo, Leonello Nicchi nella giornata in cui il popolo santubaldaro si ritrova ogni anno per festeggiare l’inizio dell’attesa più fremente. Quella che porterà al 15 maggio.