Finisce in manette un 22enne di origini campane ritenuto responsabile di tentata truffa nei confronti di una donna, una 81enne di Umbertide che tuttavia non si è fatta imbrogliare.
Il "modus operandi" è abbastanza noto: uno sconosciuto chiama al telefono l'anziana, dicendole che un suo congiunto aveva avuto un incidente stradale e che per risarcire il danno provocato era necessario provvedere all’immediato pagamento, in contanti o anche attraverso oro. Per ritirare i valori, si sarebbe presentato presso l’abitazione un proprio incaricato.
Questa volta però l'anziana signora non è caduta nel tranello: ha fatto finta di credere a quanto detto, ma nel contempo ha avvisato i Carabinieri che con una pattuglia hanno raggiunto l'abitazione della donna e intimato l'alt a una vettura sospetta parcheggiata in zona con due persone a bordo. L'auto è sfrecciata via imboccando la Pian d'Assino che da Umbertide porta a Mocaiana, dove è stata rintracciata dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Gubbio che è riuscito a bloccarla. Arrestato il conducente, mentre l'altro occupante è tuttora in fuga e ricercato . A bordo dell'auto c'era la refurtiva rubata in altri colpi. L’uomo è stato quindi associato al carcere di Perugia-Capanne e dopo la convalida dell’arresto, è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Resta fondamentale in queste casi il lavoro di prevenzione che la stessa Arma dei Carabinieri e le Forze dell'Ordine tutte mettono in campo nei territori per informare la popolazione, soprattutto anziana, su come difendersi dalle truffe: per non cadere nelle trappole sempre più astute, il primo passo è conoscerle.