Umbertide. Grossa macchia scura nelle acque del Tevere.

Ancora un caso di inquinamento nelle acque del fiume Tevere. Ad Umbertide, proprio nel tratto del fiume che attraversa il centro storico in corrispondenza del ponte lungo la Tiberina 3 bis, si sta allargando, ormai da giorni, una grossa macchia scura. In superficie, per qualche decina di metri, galleggiano pesci morti, uccelli, tronchi di fiume, foglie e sporcizia varia. Il sindaco Giampiero Giulietti ipotizza che è possibile che si tratti di un fenomeno, già verificatosi nei mesi scorsi, dovuto alla presenza di particolari alghe. L’Arpa e il Servizio di tutela ambientale del Corpo forestale dello Stato avevano spiegato che il formarsi di una stratificazione di alghe è un fatto naturale, come è altrettanto naturale che a causa di ciò le acque diventino torbide o assumano anomale colorazioni. Inoltre i processi degenerativi delle alghe possono portare anche cattivi odori e una forte diminuzione di ossigeno che, assieme ai processi di putrefazione e fermentazione, causa la liberazione di sostanze che rendono l’ambiente inospitale anche per altre forme di vita. Comunque il sindaco assicura che sono stati allertati la Polizia municipale, l’Arpa e l’Associazione dei pescatori umbertidesi, e che, a partire da questa mattina, saranno effettuati una serie di controlli e verifiche lungo l’asta del corso d’acqua.