Umbertide. Polemica all'interno del PDL

Mauro Briganti già consigliere comunale di Forza Italia e Alvaro Burzigotti già coordinatore dello stesso partito, chiedono chiarimenti politici ad alcuni componenti della lista che si è formata in seguito alla fusione del partito del Popolo Della Libertà dopo le ultime vicende. Vi riportiamo alcuni passi del volantino, scritto da Gianni Tuzza candidato nella lista elettorale del PDL in quota AN, che non condividiamo assolutamente. Testualmente leggiamo dal volantino: “La mia presenza nella lista è stata da me voluta solo a condizioni ben precise, dopo la grande soddisfazione che abbiamo avuto insieme a tutti i camerati umbertidesi, nell’accogliere tanti visi nuovi, giovani e rappresentanti di tutte le professioni”. E ancora, “La candidatura a Sindaco della dott.ssa Monni è la dimostrazione più limpida del cambiamento politico in atto anche nel nostro Comune”. Firmato: “Custode della Fiamma” con tanto di aquila reale e fascio littorio messi come simbolo. Se Gianni Tuzza è un nostalgico ha sbagliato sicuramente lista, doveva candidarsi con Aldo Tracchegiani e Ivano Massetti, nella Destra o nella Fiamma Tricolore. Non riusciamo a comprendere il fine dell’ex partito di AN: è stata una mossa politica per allontanare l’elettorato moderato e convogliare qualche preferenza elettorale in più verso di se o verso i candidati Molinari e Zurino prendendo per sprovveduti gli elettori del Popolo Della Libertà? Oppure un calcolo fatto male in termini di percentuale dei consensi elettorali? Si sappia comunque che non siamo disposti a tradire le aspettative degli elettori che ci consegnano il loro mandato per svolgere il delicato compito politico in Consiglio Comunale e Provinciale, tanto meno la politica del Premier Silvio Berlusconi. Nemmeno a tre giorni dalle elezioni siamo disposti a nascondere la verità. Ci aspettiamo una urgente presa di posizione politica sullo spiacevole volantino da parte degli organi politici provinciali e da parte della dott.ssa Giovanna Monni candidata a sindaco di Umbertide per il PDL e del consigliere comunale uscente di AN Antonio Molinari. Tuzza non deve pensare “alla grande soddisfazione, insieme ai camerati, nell’accogliere tanti visi nuovi e giovani”, perché i nostri giovani sono intelligenti e non vogliono nessun tipo di fascismo o comunismo, ma un’Italia liberale, federale, e soprattutto democratica.