Umbertide.Scuola, i genitori chiedono l'istituzione di un istituto tecnico in città.

E’ ancora polemica “a distanza” tra i comuni di Umbertide e Città di Castello circa la istituzione dell’indirizzo scientifico di cui tanto si va parlando ormai da mesi, nel tifernate. A tale proposito, curiosa e provocatoria la proposta di un gruppo di genitori, tutti residenti a Umbertide, i cui figli il prossimo anno vorrebbero iscriversi l’Itis, che ha sede a Città di Castello , e che hanno chiesto l’attivazione di tale corso in città, ritenendo “lesivo del diritto allo studio per i ragazzi di Umbertide dover raggiungere Città di Castello (quando per questi ultimi il contrario è inconcepibile)”. Alla loro polemica si è unita quella dei genitori di alcuni ragazzi che invece vorrebbero frequentare l’Istituto commerciale per geometri. Presa carta e penna, i genitori si sono rivolti alle istituzioni locali e regionali per chiedere l’attivazione degli indirizzi mancanti a Umbertide come è anche per il caso del classico. Scrive un genitore: “A Umbertide esiste già un polo liceale, con liceo scientifico, tecnologico e linguistico. Pertanto vorrei poter far frequentare il liceo classico qui a Umbertide a mio figlio , dove c’è una scuola attrezzata, innovativa, con laboratori all’avanguardia e senza barriere architettoniche. Sento parlare di poli liceali in città a noi vicine, ma qui il polo non c’è e si vogliono soltanto far crescere inutili doppioni di indirizzi già esistenti in Alto Tevere. Se si vuole distruggere quel poco che c’è di unitario in Alto Tevere lo si dica con chiarezza e chi lo vuol fare se ne assuma le sue responsabilità”. I genitori, i cittadini e le istituzioni sono mobilitate a Umbertide nonostante abbiano dichiarato la massima disponibilità ma soprattutto la speranza che sugli interessi particolarissimi di qualcuno prevalga l’interesse generale della comunità altotiberina tenendo conto del fatto che c’è un protocollo d’intesa che preludeva a soluzioni condivise e partecipate. Intanto sulla tormentata vicenda si registra la presa d’atto da parte della Terza Commissione della Provincia:l'assessore Buconi ha assicurato che la procedura per la istituzione del polo liceale nel tifernate andrà avanti in Provincia senza intoppi per cui entro il 2009 tale realtà potrà nascere a Città di Castello dopo l’approvazione in Regione.