Umbertide: nuovo grido d'allarme della Seas

Resta critica la situazione dei lavoratori della Seas di Umbertide, una delle quattro aziende edili indagate per Appaltopoli e sottoposte a regime di commissariamento. In una nota le organizzazioni sindacali e le Rsu aziendali ricordano, che "i lavoratori della Seas non percepiscono stipendio da quasi 5 mesi, per questo stanno vivendo una condizione economica drammatica che si aggrava di giorno in giorno. Chi vive in affitto rischia lo sfratto, i bilanci familiari sono in rosso, i tempi previsti per il pagamento della Cassa Integrazione Straordinaria sono lunghi, per questo dobbiamo cercare una soluzione immediata al problema del mancato salario. Questo adesso è il problema più urgente da risolvere. Si è discusso anche delle prospettive della azienda insieme alla proprietà che con un suo rappresentante ha risposto positivamente al nostro invito a partecipare all’assemblea. È emerso che le prospettive sono legate ad un nuovo piano industriale che è stato costruito dalla proprietà per provare un rilancio che è sempre più difficoltoso, ma che rimane l’obbiettivo di tutti. Difficoltà enorme, prima di tutto ad ottenere un finanziamento dagli istituti di credito soprattutto con la sentenza che impedisce alla azienda di contrarre con la pubblica amministrazione per 8 mesi. Oltre al finanziamento delle banche, è ancora in campo anche l’altra soluzione quella di un interessamento da parte di imprenditori esterni, con i quali vogliamo subito incontrarci non appena questo interesse si possa trasformare in vera opportunità. Da subito abbiamo chiesto una nuova convocazione del tavolo regionale con l’assessore Giovanetti così da poter fare il punto e trovare nuove soluzioni ai problemi vecchi e nuovi della vertenza".