Umbertide: sparati oltre 30 colpi dai malviventi. La dinamica

I rapinatori della filiale del Monte dei Paschi di Siena di Umbertide presa di mira ieri con il tragico bilancio di un carabiniere morto, un altro leggermente ferito, una donna 85enne ricoverata in ospedale ed altri cittadini contusi, hanno sparato non meno di 30/35 colpi in trapida successione. Alcuni sono stati mortali per il Fezzuoglio (quanti lo stabilira' l'autopsia disposta dal pm Cannevale), altri contro la gente e le auto in sosta. A questi hanno risposto con 6 colpi della sua pistola d'ordinanza il carabiniere scelto Donato Fezzuoglio, trenta anni a maggio, nato a Bella (Potenza) in servizio al radiomobile di Citta' di Castello, morto sul colpo e un'altra decina li ha sparati il suo collega Enrico Monti che ha usato la mitraglietta d'ordinanza. Il resto e' stato esploso dai banditi per coprirsi la fuga, vistisi quasi persi dall'arrivo della "Gazzella" dei carabinieri. Ormai sembra certo che i rapinatori, almeno 4, si siano divisi in due gruppi fuggendo autonomamente. La gente ad Umbertide e' ancora attonita; i colleghi carabinieri dei vari comandi hanno anche oggi gli occhi lucidi per il pianto, per la perdita di un loro "amico" il giovane carabiniere che difendeva legalita' e lo Stato, un servitore convinto che era stato sempre in prima linea.