"Il terremoto che ha duramente colpito alcune aree dell'Umbria ha causato una forte sofferenza del sistema turistico regionale. Da qui la decisione di realizzare una campagna di comunicazione che faccia chiarezza sulle reali condizioni dell'Umbria, per informare l'utenza che solo una piccola parte del territorio e' stata colpita dal sisma, rilanciare il brand 'Umbria Cuore verde d'Italia' e l'offerta turistica regionale nel suo complesso".
Lo ha detto il vice presidente della Giunta regionale dell'Umbria e assessore al turismo, Fabio Paparelli, illustrando agli operatori dei consorzi turistici dell'Umbria ed alle associazioni di categoria del settore la campagna di comunicazione messa a punto dalla Regione a sostegno dell'intero settore. Era presente la dirigente del servizio turismo della Regione, Antonella Tiranti.
"La campagna - ha spiegato Paparelli - si articolera' in due fasi: la prima, che partira' immediatamente, e' finalizzata a valorizzare l'offerta turistica del Natale e delle Festivita'; la seconda, che si svolgera' nel 2017, sara' invece rivolta a sostenere il rilancio di tutto il sistema turistico umbro, a partire dalle stagioni primaverile ed estiva. Le risorse a cio' destinate ammontano complessivamente, per il biennio, ad un milione e mezzo di euro. Il claim - ha proseguito l'assessore - e' rimasto quello dello scorso anno, 'regalati l'umbria', perche' si tratta di un claim particolarmente apprezzato, empatico, e che esprime anche un contenuto solidaristico nelle mutate condizioni verificatisi a seguito del sisma. La campagna viene realizzata su larga scala e si rivolte a target diversi, attraverso una pluralita' di canali. Saranno coinvolte emittenti televisive nazionali, i media nazionali di settore, per l'utenza amante dei viaggi e delle vacanze, e quelli generalisti, per raggiungere un vasto pubblico attraverso testate ad ampia diffusione, cosi' come i media locali, dalle stampa quotidiana, alle radio, soprattutto nelle regioni obiettivo, fino al web profilato su specifiche aree territoriali".
Il calo d'affluenza verso l'Umbria riguarda principalmente il mercato interno che costituisce il 65 per cento del bacino d'utenza turistica umbra, mentre i flussi internazionali attualmente non hanno fatto registrare variazioni significative in senso
negativo. "Pertanto - ha concluso - le azioni di comunicazione sono rivolte, prevalentemente, al mercato interno e si indirizzano ad un pubblico ampio e differenziato che comprende sia l'utenza nazionale che quella delle regioni-obiettivo, prime fra tutte Lazio e Lombardia, generatrici dei piu' importanti flussi turistici dell'Umbria".
Perugia
07/12/2016 09:06
Redazione