Bene, non benissimo la vaccinazione in Umbria. Delle 65mila 905 dosi consegnate al 24 febbraio ne sono state somministate il 63% ovvero 41mila532. La regione presenta non poche difficoltà, come le altre del resto, sull'arrivo delle scorte; ma risulta comunque fra le meno virtuose per numero di somministrazioni, tant'è che dopo l'Umbria peggio solo Calabria, Liguria e Sardegna secondo i dati forniti dal Ministero della Salute. Da oggi intanto è partita la prenotazione per la vaccinazione destinata al personale docente e non docente della scuola e dell’Università. In farmacia un buon riscontro delle prenotazioni, in alcuni casi sito della Regione in tilt. Ottima partenza dunque tenendo conto del fatto che la campagna per ora è riservata ai soggetti di età compresa tra i 18 e i 54 anni senza patologie. Limite anagrafico che forse potrà subire variazioni a seguito della circolare del ministero della Salute che innalza da 55 a 65 anni l'età di chi potrà ricevere il vaccino anti-Covid di AstraZeneca se non vi sono casi di "estrema vulnerabilità". La vaccinazione vera e propria per docenti e non inizierà sabato 27 febbraio e proseguirà per tutto il mese di marzo. Il personale scolastico non statale potrà prenotarsi successivamente, non appena verranno comunicati alla Regione gli elenchi ufficiali. Tali soggetti riceveranno una mail con le istruzioni per l’adesione, oltre alla notifica sulla App IO, per chi l’ha scaricata. Per la prenotazione del personale universitario, verranno adottate procedure specifiche in accordo con l’Ateneo di Perugia che saranno comunicate a breve. Rimanendo in tema vaccini e scuole suscita un misto tra perplessità e ironia, il fatto che i dirigenti scolastici degli istituti per il momento non rientrino nella campagna vaccinale della regione. Da domani anche tutti i cittadini, nati da febbraio a dicembre del 1941, nel 1939 e negli anni precedenti potranno prenotare la vaccinazione Pfizer che inizierà lunedì 1 marzo e proseguirà nei mesi di aprile e maggio. Sempre dal 1 marzo inoltre i medici di medicina generale cominceranno le vaccinazioni a domicilio dei cittadini ultraottantenni impossibilitati a recarsi presso i punti vaccinali. Procedura che sembra presentare più di una difficoltà per la conservazione del vaccino (entro 6 ore dall'essere diluito deve essere utilizzato) e per i tempi di somministrazione (ovvero i tempi di spostamento fisico del medico e di attesa pre e post vaccinazione). Anche il personale delle Forze dell’Ordine, Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza e gli altri corpi, inizieranno la vaccinazione questa settimana e verranno contattati dai rispettivi referenti. Ancora in un vergognoso limbo la gestione della vaccinazione per i disabili, malgrado i numerosi appelli da parte di forze politiche e non che ribadiscono la necessità di mettere in primo piano i più fragili.