Un 11 settembre da ricordare a Gubbio: la Traslazione onorata con celebrazioni e concerto

Va agli archivi un 11 settembre da ricordare per la comunità di Gubbio: tantissimi fedeli si sono ritrovati alla Basilica di S.Ubaldo nella giornata di venerdì' per le celebrazioni della Traslazione del Patrono, avvenuta nel lontano 1194. Una ricorrenza che quest'anno ha assunto un significato particolare in quanto è stata onorata con celebrazioni eucaristiche e con il nuovo concerto all'emiciclo gremito in ogni ordine e posto. Applausi a scena aperta per la Banda comunale "Città di Gubbio" e per la Cantores Beati Ubaldi che hanno presentato, tra gli altri, l'inedito brano "Sorgi o popolo" composto da Michele Mangani e donato dal mai dimenticato Pietrangelo Farnetica al maestro Renzo Menichetti che lo ha arrangiato per banda e coro. Un concerto che ha riscosso grande consenso e partecipazione anche grazie alla sinergia di alcuni privati (sono stati ricordati i contributi e l'apporto di Egisto Edera e del cav. Carlo Colaiacovo oltre che il contributo della Funivia "Colle Eletto" che ha offerto per l'occasione l'ascesa a tutti). In Basilica poi, dopo l'arrivo della processione - aperta dal l'inaugurazione della nuova edicola con la statuina di S.Ubaldo all'inizio del primo stradone - e' stato il Vescovo Ceccobelli ad officiare la solenne celebrazione ricordando come la figura di S.Ubaldo fosse esemplare fino dai primi decenni successivi alla sua morte. "Non vi chiedete perché Francesco d'Assisi venne a Gubbio e non in altri luoghi, per scappare dalla sua famiglia? Per la fama e la santità di Ubaldo, che era stato proclamato santo da pochi anni ma che già era esempio di fede e misericordia". Il presule ha anche richiamato il prossimo appuntamento del Giubileo per esortare la comunità eugubina a viverlo in santità e unità. Con quella partecipazione e devozione che hanno caratterizzato questo memorabile 11 settembre.