Quella del 2017 sarà sicuramente ricordata come un'accensione "spaziale": per il 37mo anno sono tornate a brillare le luci dell'Albero di Natale più grande del mondo di Gubbio, con un testimonial davvero d'eccezione: l'ASI, Agenzia Spaziale Italiana che ha scelto l'astronauta Paolo Nespoli dalla stazione orbitante per la missione "Vita" per salutare Gubbio in occasione della cerimonia che come ormai tradizione si svolge la sera del 7 dicembre. Neanche la leggera pioggia caduta sulla città fino a pochi minuti prima della cerimonia ha fatto sì che mancasse il pubblico che invece ha gremito la piazza.
Dalla Terra al cielo. Gli occhi di chi a Gubbio ha assistito stasera all'accensione dell'Albero di Natale più grande del mondo hanno cercato idealmente un puntino luminoso lassù, tra le nubi e le stelle, chissà mai per intercettare la stazione spaziale da dove l'astronauta Paolo Nespoli dell'Esa, l'agenzia spaziale europea, inviava il saluto per l'accensione. Non lo hanno visto, il puntino, ma il video sì, quello in cui l'astronauta (nella foto in un momento acrobatico, dovuto all'assenza di gravità) ha salutato la città, nella persona del suo sindaco Filippo Stirati, e in cui ha spiegato il senso di quello che la stazione sta facendo nello spazio, frutto di un lavoro di squadra proprio come quello che ogni anno dà vita all'albero di Gubbio. Da lì in poi è partito un countdown in stile Cape Canaveral che ha scandito l'accensione delle luci, salutate da un razzo sparato dalla stella in cima al Monte Ingino. L'applauso del pubblico, presente in Piazza 40 Martiri come sempre in grande numero malgrado il rigore invernale, ha sciolto la tensione dell'attesa che era iniziata alle ore 18, con i saluti istituzionali del presidente del comitato alberaioli Lucio Costantini, il sindaco Filippo Stirati e , alla sua prima accensione nella veste di vescovo, monsignor Luciano Paolucci Bedini. Tante le rappresentanze delle istituzioni così come delle associazioni, in una cerimonia che è stata aperta dal corteo storico dei Quartieri e dal saluto degli sbandieratori che per l'occasione hanno anche presentato la nuova bandiera realizzata in omaggio a questa accensione spaziale, disegnata da Lucia Angeloni che su uno sfondo nero ispirato al buio dello spazio, apre al bagliore delle stelle.
450 per 750 metri sono le misure, base per altezza, di questo colosso della generosità degli infaticabili volontari del Comitato Alberaioli; 130 mila metri quadrati che , solo per avere un'idea, corrispondono a circa 30 campi da calcio ; oltre mille le luci colorate e ben 7550 i metri di cavi elettrici : questo è l'Albero di Natale di Gubbio che quest'anno aggiunge anche il sonoro, con altoparlanti sistemati lungo gli stradoni del Monte Ingino da cui emanano verso la città musiche natalizie a ciclo continuo. Uno spettacolo unico e suggestivo che anche quest'anno ha richiamato migliaia di turisti , gli amanti dell'"en plein air" che si sono dati appuntamento per il loro annuale raduno a bordo di camper , ma anche famiglie che hanno già da due mesi fatto registrare il sold out degli alberghi in città.
Uno spettacolo che anche TRG , come ormai da anni, ha seguito in diretta sulla sua piattaforma digitale come anche in streming sul sito www.trgmedia.it , in collaborazione con Arancia Live: postazioni di ripresa in Piazza 40 Martiri e ospiti in studio insieme al direttore Giacomo Marinelli Andreoli. In particolare Luca Panichi, l'uomo dalle scalate impossibili a bordo della sua sedia a rotelle che sabato 9 dicembre salirà gli stradoni di S.Girolamo e due rappresentanti di Telethon, Paolo Gallina e Claudia Ricci, attivi anche a livello locale per l'associazione che da anni raccoglie fondi per la ricerca sulle malattie rare. Con loro il disegnatore Elia Grilli, autore del bozzetto scelto per la cartolina del pellegrino 2018 e nipote di quell'Enzo Grilli tra i pionieri dell'Albero luminoso, che poco prima della creazione della luminaria, inventò un rudimentale gioco di luci non a caso ribattezzato "ufo".
In collegamento da New York hanno salutato le ricercatrici della Columbia University Sara Panata ed Elisa Prosperetti, collegate anche con l'Africa dove hanno compiuto missioni e studi. E dopo l'accensione il collegamento skype con Parigi con l'astronoma di origini eugubine, Antonella Barucci, che ha scoperto un asteroide ribattezzandolo Gubbio e appena 7 giorni fa è stata insignita della medaglia d'argento dalla NASA per i suoi studi sul nuovo asteroide Bennu.
Il tutto con lo skyline luminoso dell'Albero di Gubbio sullo sfondo, che quest'anno avrà anche una durata maggiore: verrà spento, infatti, il prossimo 14 gennaio .
Replica no stop della trasmissione "Link - speciale Albero di Gubbio" oggi su TRG1 canale 111.
Gubbio/Gualdo Tadino
07/12/2017 19:56
Redazione