Valtiberina. Allarme sicurezza di Confcommercio dopo i furti in due bar

Continua la preoccupazione della Confcommercio per l’ondata di episodi criminosi che in questi giorni sta colpendo le imprese del terziario in provincia. Dopo gli incendi e danneggiamenti a tre ristoranti del capoluogo e la rapina all’Antico Forno Canu in Valdarno, negli ultimi giorni è toccato a due pubblici esercizi della Valtiberina, il bar “Giallo Verde” a Le Ville di Monterchi e il “Nostro posto” a Sansepolcro. “Abbiamo immediatamente parlato con i Sindaci di Monterchi e di Sansepolcro per sollecitarli sul tema della sicurezza e ci hanno assicurato il loro interessamento in proposito con le forze dell'ordine”, racconta il responsabile della delegazione Confcommercio della Valtiberina Fabio Patti, “Il sindaco Frullani ci ha promesso anche che il tema sarà al centro del suo colloquio con il nuovo Prefetto di Arezzo, in programma per il 15 luglio”. Anche la stessa Confcommercio giovedì prossimo, 9 luglio, salirà a Poggio del Sole per incontrare la dottoressa Alessandra Guidi, fresca di nomina a capo della Prefettura aretina. “Resta salda la nostra fiducia nell’operato delle forze dell’ordine, ed è vero che gli episodi sono per fortuna pochi e isolati, ma resta il fatto che gli imprenditori hanno bisogno di un segnale forte da parte delle autorità per sentirsi più sicuri”, prosegue il responsabile della Confcommercio in Valtiberina, “In questo momento, i fatti di cronaca non fanno che aumentare negli operatori la sensazione di trovarsi in una terra di frontiera, esposti ai pericoli per il solo fatto di lavorare a contatto con la strada. Invochiamo un’inversione di rotta al più presto. Più presidio del territorio e maggiori controlli potrebbero bastare a scongiurare questo tipo di crimini”.