Valtopina. Mini-ferrovia a vapore, sui binari dello svago

Lo chiamano modellismo ferroviario o, gli amanti delle abbreviazioni, fermodellismo. Sono gli appassionati di binari e locomotive a vapore che ieri, complice l'esplosione primaverile, si sono dati appuntamento a Valtopina, alla Collina dei Treni, dove ad oltre cinquecento metri di altitudine, tra la vegetazione rigogliosa della macchia mediterranea e l'occhio vigile di due daini in libertà, chi avesse voluto avrebbe potuto vivere l'emozione di un giro a bordo di micro-vagoni ferroviari trainati da una sbuffante locomotiva. Spettacolari riproduzioni in scala fino a undici volte inferiori al reale che sfrecciano lungo tracciati rotabili lunghi tra i 400 e gli ottocento metri con tanto di ponti e gallerie. Niente, a quanto sembra, è affidato al caso. Così ecco che gli irriducibili delle rotaie si sono occupati anche della scenografia, allestendo una credibilissima stazione ferroviaria. Suggestiva la nuvola di fumo nero che annuncia l'arrivo della locomotiva. Ricordano le atmosfere d'inizio Novecento, queste miniature ferroviarie, studiate fin nei minimi dettagli. Un viaggio nel tempo, si direbbe. Scandito dal rumore ritmico dei pistoni e delle ruote del treno. Se un odore c'è, oltre a quello delle margherite del prato, è quello di carbone delle gloriose locomotive a vapore. La Collina dei Treni, un innovativo agriturismo a conduzione familiare che ai clienti, oltre al sapore antico del passato su rotaia, offre anche prodotti cosmetici a base di olio d'oliva e polifenoli d'uva, replicherà il primo, due e tre giugno con il terzo incontro internazionale di modellismo, una tre giorni all'insegna del modellismo ferroviario con tanto di borsa scambio tra collezionisti. Un appuntamento da non perdere per tutti coloro che al treno guardano non tanto come a un mezzo di trasporto quanto piuttosto come ad un pezzo di storia nazionale.