"Con le audizioni del sindaco di Pietralunga, Francesco Rizzuti, del presidente della cooperativa Pane e Olio, Franco Calzini, e dell'architetto del Comune di Terni Angelo Baroni, ha preso il via oggi da parte della Commissione antimafia il percorso di ricognizione sulla situazione dei beni confiscati in Umbria": è quanto annuncia Fabrizio Ricci, presidente della stessa Commissione d'inchiesta "Analisi e studi su criminalità organizzata ed infiltrazioni mafiose, corruzione, riciclaggio, narcotraffico e spaccio di stupefacenti" dell'Assemblea legislativa della Regione Umbria. "L'obiettivo - spiega Ricci, in una nota dell'ente - è quello di costruire una mappatura dei beni confiscati presenti nella nostra regione, ormai in numero molto consistente, a partire da quelli già assegnati ad enti o istituzioni del territorio, al fine di valutarne lo stato di riutilizzo e individuare eventuali criticità da affrontare. I beni confiscati di Pietralunga e Terni sono molto diversi tra loro. Tutti però evidenziano, nell'attuale gestione, delle problematiche che è necessario approfondire, al fine di costruire, lavorando in rete tra istituzioni e associazioni, le migliori soluzioni per rispettare fino in fondo lo spirito delle legge 109/1996, sul riutilizzo sociale dei beni confiscati". "Come Commissione antimafia - conclude Ricci - intendiamo non solo proseguire la mappatura degli altri beni presenti in Umbria, compresi quelli ancora sotto la gestione dell'Agenzia nazionale (Anbsc), ma anche approfondire criticità e potenzialità esistenti, per favorire la massima valorizzazione di questo importante patrimonio sottratto alla criminalità e restituito alla collettività umbra".
Perugia
25/06/2025 19:08
Redazione