La Vis Gubbio ha deciso di rinunciare all'iscrizione al prossimo campionato nazionale di serie A2 di calcio a 5. Lo ha annunciato con un comunicato stampa, pubblicato sui social, in cui ha ribadito l'impossibilità di disputare le gare interne nella Palestra della Polivalente, struttura dove finora si sono affrontati gli incontri, ma che non dispone delle dimensioni minime richieste dal “Regolamento impianti e campi di gioco”. Nelle ultime due stagioni era stata concessa una deroga per l'utilizzo della palestra, ora revocata. La società se vuole partecipare al campionato è chiamata a spostarsi in altri comuni della provincia di Perugia, Gualdo Tadino e Cannara, per disputare le gare interne. Entrambe le città si sono dette pronte ad accogliere a braccia aperte la squadra, l'unica in Umbria a militare in serie A2. Lo spostamento risulterebbe però impraticabile per due ragioni:
il costo: nella scorsa stagione la Vis ha disputato 22 partite con 11 gare fuori regione a cui si andrebbero a sommare quelle che senza Polivalente dovrebbe giocare fuori casa (anche quando la gara è interna);
il venire meno dei presupposti per le sponsorizzazioni.
Negli anni infatti, numerose sono state le realtà economiche che hanno creduto nella squadra, investendo nei giocatori e nello staff. Disputare le partite in altri comuni significherebbe spegnere l'entusiasmo per il sostegno finanziario alla compagine eugubina. Un vero peccato per lo sport e per tutta la città, in cui da anni e da più parti viene sottolineata la mancanza di un palazzetto che possa ospitare le numerose associazioni sportive, ma anche i grandi eventi, come i concerti. Basti pensare agli importanti e prossimi appuntamenti estivi (Doc Fest e Wonderlast Music Festival) che con la chiusura di Piazza Grande traslocheranno in zone meno prestigiose non essendo presenti luoghi alternativi Tornando alla Vis Gubbio, resta forte il rammarico della società per l'occasione persa.