Nell'undicesimo giornata del girone B di C, il Gubbio cade 1-0 a Pesaro e conferma le difficoltà in trasferta (nessuna vittoria, quattro pareggi e due sconfitte) rispetto alla super marcia casalinga (quattro vittorie, un pareggio, nessuna sconfitta). I rossoblù nel primo tempo falliscono quattro palle gol ottimali, con il portiere Farroni (nativo di Spoleto ed ex Perugia e Foligno) che alza la saricinesca su Sainz Maza e Signorini ma poi Mangni e Aurelio falliscono due palle gol nitide in piena area. Nella ripresa dopo 6', da una punizione apparentemente innocua di Marcandella, Ghidotti para ma non blocca la sfera e Gucci sottomisura beffa l'estremo difensore eugubino, al primo errore stagionale. Dopo il vantaggio la Vis si difende con ordine, Torrente inserisce D'Amico e Spalluto passando ad un iper offensivo 4-2-4 ma la reazione rossoblu' è praticamente nulla. E nel finale viene pure espulso Signorini per doppio giallo. Da valutare anche le condizioni di Lamanna e Mangni, usciti all'intervallo rispettivamente per una distorsione alla caviglia e un risentimento al flessore. Il Gubbio resta a quota 17 punti ancora in piena zona playoff anche se raggiunto proprio dai Vissini: ora testa a lunedì Primo Novembre, ore 21, per il posticipo casalingo contro il Siena.
"La Vis ha vinto praticamente senza tirare in porta - commenta Torrente nel post gara - dopo un primo tempo dominato da noi dove abbiamo fallito occasioni clamorose. Poi nella ripresa il gol subito per un nostro infortunio e li è mancata la reazione, siamo stati troppo molli in un contesto continuamente spezzettato dai fischi dell'arbitro, dove per ogni azione c'era un fallo nonostante la partita fosse tutt'altro che cattiva e diveniva quasi impossibile giocare. Non si può perdere una partita del genere, dopo tutto ciò che abbiamo prodotto nel primo tempo: a dimostrazione che il dominio territoriale, che è stato nettamente nostro, non ti fa vincere le partite".