Zaffini (An): "Il problema ex OGR dipende anche dalla Regione"

"La sorte delle Ogr di Foligno non dipende esclusivamente dall'incontro di lunedì 19 tra Trenitalia e le segreterie nazionali dei sindacati. Innanzitutto perché le problematiche del settore manutentivo non si risolvono in una giornata, per cui dubito che martedì 20 le organizzazioni sindacali regionali riusciranno ad avere lumi chiarificatori sul futuro dell'impianto. In seconda perché dietro le gravi difficoltà dell'impianto si nasconde una politica regionale incapace e inadeguata". E' quanto afferma Franco Zaffini, capogruppo An in Consiglio regionale, definendo i rapporti tra Trenitalia e le istituzioni locali "ai minimi termini, un fatto che non agevola le trattative di salvaguardia delle Officine folignati". "A partire dal 1999 - spiega Zaffini - le Regioni hanno competenza in materia di trasporto locale anche per il settore ferroviario. In ragione di ciò, i servizi ferroviari locali che fanno capo a Trenitalia, sono gestiti tramite le Divisioni di Trasporto Regionale (Dtr), a cui le Regioni erogano i loro contributi per qualsiasi intervento di settore. In Italia l'Umbria è una delle pochissime Regioni che non sono riuscite a utilizzare al meglio questo sistema di gestione a causa della smania utopistica di voler lanciare a tutti i costi una ferrovia centrale umbra che privilegia tra l'altro il Perugino a discapito del restante territorio umbro e dell'efficienza dei collegamenti. Questa scelta - aggiunge Zaffini - ha destabilizzato non poco i rapporti con Trenitalia che, dovendo attuare un Piano d'impresa 2007-2011 all'insegna di una severa razionalizzazione, non credo sia così intenzionata ad avere molto riguardo per le Ogr di Foligno, pur vantando esse una lunga e qualificata tradizione". "Non vorrei essere facile profeta - continua Zaffini - ma è noto che le FS per la cancellazione delle strutture utilizzano progetti di medio e lungo termine e seguono percorsi concordati. Nell'ottobre scorso l'assessore allo Sviluppo economico di Foligno, che tranquillizzava sul pericolo di chiusura, si dichiara oggi 'profondamente irritato'. Stessa cosa per la Presidente e per l'assessore regionale ai Trasporti. Credo che le istituzioni locali - sostiene l'esponente di AN - abbiano sottovalutato in tempi non sospetti la politica di Trenitalia in Umbria e che abbiano commesso l'errore di non saper trarre vantaggi dalla Dtr umbra". "Il Governo regionale - conclude Zaffini - aveva il dovere di coinvolgere già diversi mesi fa gli organismi ministeriali per un esame congiunto del Piano di Trenitalia. A questo punto non sarà facile tutelare le Ogr, né difendere i lavoratori dalla minaccia di quei 3000 esuberi previsti per il manutentivo. E la partita sicuramente non si chiuderà con gli appuntamenti di lunedì e martedì".