Un’iniziativa per promuovere il calcio come strumento formativo interdisciplinare, portando nelle scuole e nei circoli didattici i miti, le regole e i valori del calcio. Nato da un accordo tra il Settore Giovanile e Scolastico della FIGC ed il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), “I valori scendono in campo” è il nome del progetto formativo che il Comitato Regionale Umbro FIGC ha presentato oggi alla Sala della Vaccara di Perugia alla presenza delle prime sei scuole aderenti nella provincia perugina. “Un progetto importante – ha affermato Claudio Tomassucci, nuovo vicepresidente vicario del CRU – che parte dai banchi di scuola e si rivolge a tutti i bambini e le bambine senza alcuna differenziazione, e che permette di favorire la multiculturalità e l’integrazione in una società che ha sempre più bisogno di punti di riferimento”.
L’assessore allo sport del Comune di Perugia Ornella Bellini ha enfatizzato con entusiasmo la funzione pedagogica dell’iniziativa che coinvolgerà, in ogni regione, l’Ufficio Scolastico Regionale, i Circoli Didattici, gli Uffici dei Coordinatori di Educazione Fisica e gli Enti Locali. Come ha sottolineato il delegato regionale all’attività scolastica Carlantonio Buzzi, “Il progetto, fortemente voluto dal ministro Gelmini e dal presidente della FIGC Giancarlo Abete, non prevede gare né campionati ma solo attività didattica, che faciliterà l’apprendimento delle diverse materie scolastiche e dei valori e delle regole del calcio”. “L’Ufficio Scolastico – ha proseguito soddisfatta il responsabile dell’Ufficio Educazione Fisica dell’USP di Perugia Caterina Piernera – è a completa disposizione a collaborare a questi percorsi formativi perchè di fondamentale importanza per lo sviluppo dell’attività motoria nelle scuole, partendo dal presupposto che il corpo è uno strumento e non un accessorio grazie al quale poter apprendere anche altre discipline”. Rispetto di sé, degli altri e delle regole ma anche senso di appartenenza, identità, lealtà, passione per il gioco e la conoscenza sono valori fondamentali per la crescita e la formazione dei giovani; valori che in questo programma didattico saranno trasmessi in modo giocoso attraverso numerose aree disciplinari: non soltanto le scienze motorie e sportive, ma anche la storia, la geografia, l’italiano, la musica, l’arte e l’informatica, tenendo come filo conduttore il calcio, le sue regole, i suoi campioni. Ecco allora che sarà possibile conoscere la geografia del Brasile attraverso le imprese di Pelé, la storia dell'Argentina con quelle di Maradona; mentre il rettangolo di gioco del campo sarà utile per spiegare ai ragazzi nozioni di geometria come il perimetro, l'area; e la storia potrà essere spiegata anche attraverso celebri avvenimenti calcistici. Sei sono le unità didattiche su cui convergeranno le diverse materie scolastiche: 1) Un mondo di regole in campo e fuori; 2) Una storia rotonda, 5000 anni tra calcio e curiosità; 3) Alimentazione e salute, mangia bene e vivi meglio; 4) Parole in gioco, costume, letteratura, arte, musica e cinema; 5) Un calcio ai pregiudizi, il piacere di giocare tutti insieme; 6) Dalla tecnica alla tattica, numeri e segreti del calcio. Gli obiettivi formativi del progetto sono, dunque, diffondere una cultura sportiva fondata sull’etica dello sport sano, stimolare una competizione corretta e non distruttiva, conoscere il proprio corpo e il proprio organismo, insegnare-apprendere una corretta alimentazione. “Inoltre – ha concluso Giovanni Bonato, coordinatore federale per l’Umbria del Settore Giovanile e Scolastico - attraverso la riscoperta dei valori e delle regole del gioco del calcio, tra gli esiti finali del progetto ci sarà la scrittura di un codice etico elaborato dagli stessi alunni sui diritti dei bambini al gioco, e su una vera e propria carta dei diritti e dei doveri dei tifosi”. Hanno presentato l’iniziativa, insieme al coordinatore regionale del Settore Giovanile e Scolastico Giovanni Bonato, il vicepresidente vicario del Comitato Regionale Umbria Claudio Tomassucci, l’assessore allo sport del Comune di Perugia Ornella Bellini, il delegato regionale all’attività scolastica Carlantonio Buzzi, il responsabile dell’Ufficio Educazione Fisica dell’USP di Perugia Caterina Piernera. Erano inoltre presenti i nuovi consiglieri del Comitato Regionale Umbro e i dirigenti scolastici delle prime sei scuole aderenti al progetto: la direzione didattica primo circolo “San Filippo” di Città di Castello, le scuole primarie “Piermarini” di Foligno, “L. Radice” di Magione, “D. Buozzi” e “AC. Gnocchi” di Montefalco, “Dalmazio Birago” di Passignano e “T.Valenti” di Trevi.
09/03/2009 16:47
Redazione