Lavoro, giovani, welfare. Sono le tre priorità che Umbertide cambia intende trasferire nelle scelte che caratterizzano il bilancio di previsione 2016. Insieme ad una nuova capacità di programmazione ed una diversa cultura di governo. Per la parte urbanistica i temi riguardano invece il recupero del complesso ex fornace, la gestione dell’ex tabacchi, la destinazione e la bonifica dell’area molino popolare dismessa. Con un punto particolare sul servizio rifiuti, da affidare ad una azienda pubblica, sulle frazioni, in particolare sui temi ambientali, la viabilità e le diverse esigenze di riqualificazione, la manutenzione delle strade e dei parchi del capoluogo e la realizzazione della nuova caserma dei carabinieri, “che per noi - ha detto Claudio Faloci, capogruppo del movimento civico - rappresenta una parte importante del tema sicurezza”. “Guardiamo al documento programmatico come deve fare una forza di governo – ha aggiunto Faloci - cioè con responsabilità e capacità di proposta, individuando obiettivi immediati ed altri a medio termine, ma sostanzialmente cercando di cogliere le nuove esigenze di una città che cambia in un’ottica territoriale. Lavoro: ribadiamo la nostra proposta di finanziare uno specifico progetto per favorire l’assunzione di categorie marginali nel mercato del lavoro. Al tempo stesso chiederemo un potenziamento della lotta al lavoro irregolare, condizione di sfruttamento, ma anche elemento generatore di ingiusti privilegi sul piano sociale (esenzioni sanitarie, case popolari ….). Giovani: pensiamo ad un vero incubatore d’impresa, da realizzare in collaborazione con l’Istituto superiore e l’imprenditoria locale; intendiamo cambiare il regolamento della borsa di studio per studenti universitari, per la quale abbiamo devoluto tutte le nostre indennità, affinché sia realmente un investimento su ragazzi meritevoli in difficoltà economica; pensiamo sia necessario rivedere l’offerta formativa superiore cercando di avvicinarla quanto più possibile alle competenze richieste dal mondo del lavoro. Welfare: occorre progettare e finanziare un nuovo sistema sociale che valorizzi l’offerta privata di qualità e stimoli le aziende locali ad un investimento in servizi per i propri dipendenti (welfare aziendale). Occorre poi una riflessione vera sul sistema di assistenza agli anziani, guardando a soluzioni che garantiscano al tempo stesso professionalità, umanità e supporto alla famiglia. Chiediamo con forza il potenziamento del sistema di cure palliative rivolte ai malati terminali, alle quali deve essere integrata la realizzazione di un hospice. Se il principio della responsabilità sociale dell’impresa, la promozione della sussidiarietà orizzontale, l’idea di un piano strategico territoriale sono i cardini delle nostre proposte, è chiaro – ha concluso il capogruppo di Umbertide cambia – che la realizzazione del nostro progetto amministrativo passa anche attraverso una intelligente revisione della spesa, una riduzione dei costi della politica e soprattutto uno stile di governo nuovo, fondato sulla reale partecipazione e sulla tutela del bene comune, superando interessi particolari, logiche amicali, legami familistici, rapporti clientelari”.
Città di Castello/Umbertide
17/05/2016 14:50
Redazione