Il ridotto del Teatro Comunale degli Illuminati di Città di Castello ha fatto da cornice all’incontro degli arbitri tifernati con l’Arbitro Internazionale Paolo Silvio Mazzoleni. Un evento importante per la sezione AIA altotiberina che ha risposto alla grande con una massiccia presenza dei propri associati. La rilevanza dell’ospite è stata sottolineata anche dalla presenza del Presidente del CRA Umbria Luca Fiorucci e di numerosi arbitri delle altre sezioni umbre e di quella di Arezzo capitanata dal Presidente Sauro Cerofolini e dall’Assistente CAN Lorenzo Gori. La stessa Amministrazione Comunale di Città di Castello, che ha collaborato alla realizzazione della serata, ha voluto essere presente con l’Assessore allo Sport Massimo Massetti che, portando il saluto del Sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, ha sottolineato il dinamismo della locale sezione arbitri che ancora una volta ha portato un personaggio sportivo di rilevanza nazionale nella nostra città. Mazzoleni, bergamasco classe 1974, 189 presenze in serie A dal 2004 ad oggi ed arbitro FIFA dal 2011, ha raccontato la sua storia dagli esordi nel settore giovanile fino ad arrivare ai massimi livelli, sottolineando come non sia necessario arrivare al vertice per togliersi grandi soddisfazioni nell’attività arbitrale. Lui stesso non avrebbe mai immaginato di poter arrivare in serie A ad inizio carriera, solo più avanti ha acquisito consapevolezza nei propri mezzi e la voglia di impegnarsi al massimo delle possibilità. Quindi ha invitato i presenti a godersi ogni allenamento ed ogni partita di qualsiasi categoria perché è da lì che poi nascono gli stimoli per ogni step successivo. Ha poi interagito con la platea su alcune domande specifiche per soddisfare molte curiosità riguardanti soprattutto la novità del VAR. Un momento importante della serata è stato quando Mazzoleni ha voluto donare la propria maglia alla giovane collega tifernate che recentemente è stata, suo malgrado, protagonista di uno sconcertante caso di violenza su un campo di calcio. Il fischietto bergamasco l’ha invitata a considerare quest’episodio come un incubo dal quale risvegliarsi per continuare ad inseguire i propri sogni nell’attività arbitrale. Il Presidente della sezione Michele Ceccagnoli ha infine ringraziato l’ospite per la sua disponibilità e simpatia facendogli dono di una confezione di tartufo altotiberino come ricordo della serata.